Bot semestrali, collocati i 6 miliardi offerti dal Tesoro

by Redazione Commenta

Il Tesoro ha infatti collocato tutti i titoli messi in preventivo con un rendimento sceso allo 0,272% rispetto allo 0,379% dell'asta precedente.

Il Ministero del Tesoro ha collocato per intero i 6 miliardi di Bot semestrali offerti all’asta questa mattina. La domanda è stata molto buona e i tassi hanno fatto registrare un calo dello 0,27%.

A seguito di questa operazione Piazza Affari gira al rialzo e il differenziale con i Bund tedeschi è apparso stabile. Inoltre, sempre in virtù di quest’operazione di successo, il rendimento dei Btp decennali si è mantenuto ai minimi, ovvero al 2,14%.
Vi è inoltre da sottolineare un altro dato, fresco di giornata. Il gap con i Bund tedeschi di riferimento è rimasto a 140 punti, ovvero sui livelli di ieri. Nel contempo, le Borse proseguono al rialzo. Si aspettano con ansia nuove misure di stimolo all’economia da parte della Banca centrale europea. Sicuramente, gli ultimi giorni sono stati ricchi di avvenimenti e voci benché travagliati.
In mattinata, il numero due dell’Eurotower ha dichiarato che un piano di stimolo all’economia, se è destinato all’allentamento monetario o ad altre misure ancora non è dato saperlo con certezza, potrà essere avviato nel corso del 2015.
Ma i listini crescono. Nello specifico cresce del +0,5% Francoforte. Londra cresce del +0,2% mentre Parigi viaggia con oscillazioni verso la parità.

Per quanto riguarda Milano, a Piazza Affari l’indice principale è arretrato in confronto alle prime fasi della seduta, e avanza dello 0,15%. Nel frattempo, il prezzo del petrolio rimane sotto pressione: il greggio americano è sui minimi da 4 anni, a 74 dollari al barile. Infine, scarse variazioni per l’Euro, a 1,2458 nel cross con il Dollaro.

Per il momento, però, è necessario godersi il successo totale dell’asta di BOT semestrali di quest’oggi. In confronto allo 0,379% dell’asta precedente il rendimento è sceso allo 0,272% e gli investitori hanno fatto richieste per 10,3 miliardi di euro. Intanto, il rapporto di copertura è rimasto stabile all’1,72%.

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