Assicurazione, i titoli con le performance migliori

by Redazione Commenta

L'analisi di Barclays, successiva all'esito del Referendum sulla Brexit.

Il comparto assicurativo è in fermento. Così, dopo l’esito del referendum sulla Brexit, Barclays ha fatto il punto della situazione.

allianz

Chi sale? Chi scende?

1) Zurich

L’elevato rendimento della cedola (7,3% nel 2016) rappresenta un elemento di protezione nel caso di ulteriori cali del mercato e se venisse tagliato del 20%. Il rating è overweight (sovrappesare) con prezzo obiettivo 278 franchi, che nello scenario ottimista sale a 299. Zurich è un gruppo assicurativo globale che offre prodotti e servizi in più di 170 Paesi. Il p/e (prezzo/utile) scende da 11,8 nel 2016 a 10,2 nel 2017, a fronte di un utile per azione (eps) rispettivamente di 20 e 23,3 franchi. In aumento il roe (redditività del capitale) che passa dal 10,2 all’11%. Il dvidendo in entrambi gli esercizi è stimato 17 franchi.

2) Aegon 

Alla società olandese è stato assegnato un target price di 3,40 euro, inferiore alla quotazione attuale. Il rating è underweight (sottopesare). Il gruppo è specializzato nel ramo vita e pensioni (90% dei ricavi). Deriva inoltre il 56,5% dei premi dalle Americhe. Il titolo tratta 6,4 volte l’utile 2016 e 6 quello del prossimo esercizio, pari rispettivamente a 0,54 e 0,58 euro. Il roe sale dal 6,8 al 7,2%, mentre il rendimento della cedola migliora dal 7,5 all’8,1%, a fronte di un dividendo rispettivamente di 0,26 e 0,28 euro.

3) Allianz 

Il gruppo tedesco è, secondo gli analisti dell’investment bank Uk, sottovalutato rispetto al prezzo obiettivo di 141 euro, con rating equalweight (neutrale). E’ leader nel settore assicurativo (53% dei premi nel vita) e nell’asset management, con quasi 85 milioni di clienti in oltre 70 Paesi. Il titolo viene scambiato 8,4 volte l’utile 2016 e 8,3 quello del 2017, a fronte di un eps pari rispettivamente a 14,91 e 15,21 euro. La redditività è in leggera riduzione, visto che il roe passa dal 13,6 al 13,1%. Il rendimento della cedola è invece intorno al 6% in entrambi gli esercizi, con il dividendo stimato rispettivamente 7,50 e 7,80 euro.

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