Partenza negativa a Piazza Affari per le azioni Telecom Italia, che risentono dello stop alla trattativa con Hutchinson Whampoa per l’integrazione con 3 Italia
Partenza negativa a Piazza Affari per le azioni Telecom Italia, che risentono dello stop alla trattativa con Hutchinson Whampoa per l’integrazione con 3 Italia (Telecom Italia: no alla fusione con 3 Italia). Il titolo del colosso telefonico guidato da Franco Bernabè sta evidenziando una flessione dello 0,94% a 0,525 euro. I prezzi hanno finora toccato un minimo intraday a 0,5225 euro. Dopo varie riunioni del consiglio di amministrazione del gruppo, alla fine è arrivato l’annuncio ufficiale dello stop ai negoziati per l’integrazione con 3 Italia.
La decisione non era scontata, ma nemmeno del tutto inattesa considerando che ormai la trattativa era in fase di stallo da diverse settimane. In una nota societaria è stato annunciato che non ci sono gli elementi necessari per portare avanti le trattative con H3G. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, sarebbero nate delle divergenze per la determinazione del prezzo di fusione. Gli esperti di Equita Sim ritengono che il titolo possa ancora avere margini di upside sulle aspettative di consolidamento.
Tuttavia, dopo la decisione maturata durante il cda di ieri, il titolo dovrebbe perdere appeal e gli investitori concentrarsi soprattutto sui fondamentali societari, in attesa di saperne di più dal progetto di scorporo della rete d’accesso e dalla possibilità di uno scioglimento del patto in Telco, la holding che controlla Telecom Italia. Sebbene l’ebitda di maggio dovrebbe essere in linea con la guidance, i conti Telecom dovrebbero ancora restare sotto pressione.
Equita Sim ha così deciso di tagliare la propria raccomandazione sul titolo Telecom Italia a “hold†(mantenere le azioni in portafoglio) dalla precedente valutazione “buy†(comprare le azioni). Il target price resta fissato a 0,7 euro, che vede quindi il titolo ancora sottovalutato rispetto alla quotazione corrente espressa alla borsa di Milano.