Procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia

Commissione - Europea

La Commissione europea ha avviato una procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia a fronte di una previsione che per il 2009 vede un debito pubblico eccessivamente elevato e non conforme a quanto stabilito dal Trattato Ue.

Ma in questa spiacevole situazione l’Italia non è sola visto che la stessa procedura è stata avviata dalla Commissione europea anche nei confronti di altri otto paesi, ovvero Germania, Austria, Belgio, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia. Salgono a quota 20, quindi, i paesi sottoposti a tale procedura in considerazione del fatto che analogo provvedimento è già stato adottato lo scoso anno nei confronti di altri 11 paesi, tra cui Regno Unito e Ungheria.

Aumento di capitale Richard Ginori, tutti i dettagli

richard ginori

Il consiglio di amministrazione di Richard Ginori ha deliberato un aumento di capitale di 20.904.884 euro mediante l’emissione di massimo 181.781.600 nuove azioni del valore nominale di 0,06 euro ciascuna che presentano le medesime caratteristiche di quelle attualmente in circolazione.

Queste nuove azioni saranno afferte in opzione agli azionisti Richard Ginori ad un prezzo di 0,115 euro per azione, in particolare sarà possibile avere 13 nuove azioni ordinarie ogni 20 azioni ordinarie già possedute. L’aumento di capitale, inoltre, potrà avvenire anche mediante compensazione di crediti.

Incentivi auto legati ad un aumento della produzione Fiat

claudio scajola

Nei giorni scorsi l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha più volte invitato il governo a rinnovare gli incentivi auto anche per il 2010, sottolineando quanto questi siano importanti per il mercato dell’auto e affermando che nel caso in cui il governo decidesse di non rinnovare gli incentivi alla rottamazione questo potrebbe causare una nuova crisi per l’industria automobilistica.

Sul tema degli incentivi alla rottamazione è tornato anche il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola il quale nel corso di un’intervista a Mattino 5 ha affermato che la proroga degli incentivi per il settore auto sarà legata a un aumento della produzione da parte di Fiat in Italia.

Rendimenti dei conti deposito a breve e lungo termine

investire nei corporate

Come abbiamo detto investire nei Bot al momento è veramente poco producente e questo è dovuto al fatto che il costo del denaro è ai minimi storici operazione voluta dalla BCE per limitare al massimo gli effetti della crisi.

Coloro che al momento si trovano con una somma di denaro da investire possono optare per alcune forme di deposito in grado di far fruttare il capitale investito e nel parco finanziario si trovano soluzioni interessanti sia nel breve periodo che nel lungo e molti istituti sono in grado di offrire interessi anticipati sulle somme di deposito vincolati.

Investire in Bot potrebbe essere la scelta migliore quest’autunno

EurosC-7318

I mesi che stanno per arrivare non saranno dei più facili per chi è solito investire i propri soldi in titoli quantomeno che rendano qualcosa e abbastanza sicuri. Infatti come abbiamo letto ormai da tempo, la ripresa economica sarà lenta e fragile, e questo di sicuro non aiuta i piccoli investitori privati nei loro interessi.

Ed è proprio a causa di questo che anche gli esperti del settore sono molto restii e consigliano piuttosto di investire in Bot, ovviamente prendendosi tutte le dovute precauzioni del caso.

Luxottica non è da comprare secondo Bofa

logo20luxottica

Il titolo Luxottica ieri è stato al centro dell’attenzione di molti investitori e non solo, infatti il titolo ha risentito di due giudizi molto importanti ossia quello di Bank of America Merrill Lynch e quello della banca giapponese Nomura.

Bofa ha tagliato il rating da buy a neutral, sconsigliandone quindi l’acquisto, mentre Nomura ne ha alzato il rating, sebbene solamente da reduce a neutral, con target price che passa da 15 a 18,3 euro per azione.

Raccolta fondi pari a 1,6 miliardi di euro a settembre 2009

risparmio

Secondo i dati raccolti da Assogestioni nel corso del mese di settembre la raccolta del risparmio gestito in Italia è stata positiva per 1,6 miliardi di euro, comportando una crescita del patrimonio complessivo di 422,5 miliardi di euro.

Dall’indagine di Assogestioni, in particolare, emerge che la performarce migliore è stata quella dei prodotti obbligazionari che hanno registrato una raccolta di oltre 1,5 miliardi di euro e un patrimonio del 37,7% degli asset del settore, ossia pari a circa 160 miliardi di euro.

Nuova linea di credito per Risanamento

risanamento

Le banche che partecipano al piano di salvataggio di Risanamento hanno comunicato la loro intenzione di concedere l’apertura di un’ulteriore linea di credito da 76 milioni di euro a favore del gruppo immobiliare che attualmente si trova in stato di amministrazione controllata.

Le banche di cui parliamo sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banca Popolare di Milano, Banco Popolare e Banca Monte dei Paschi di Siena, tutti istituti che hanno scelto di aderire all’accordo di ristrutturazione del debito di Risanamento e che hanno espresso parere positivo per l’apertura di un ulteriore linea di credito, decisione che deriva anche dalla necessità di fornire ulteriori garanzie, soprattutto dopo la contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’Iva relativa ad alcune transazioni immobiliari di trading.

Societe Generale lancia un aumento di capitale

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Il colosso bancario Societe Generale ha deciso di imitare gli altri principali istuituti bancari del mondo e ha lanciato un aumento di capitale da 4,8 miliardi di euro che servirà per ripagare i fondi ricevuti dal Governo e per finanziare nuove acquisizioni.

Il rimborso degli aiuti statali avverrà in maniera integrale e subito dopo la regolamentazione della ricapitalizzazione mentre rientra tra le nuove acquisizioni il progetto di rilevare la quota del 20% in Credit du Nord in mano a Dexia.

Agcm sanziona CheBanca! per pratiche commerciali scorrette

chebanca

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha inflitto due sanzioni amministrative per pratiche commerciali scorrette nei confronti di CheBanca!, la banca retail del gruppo Mediobanca. L’ammontare complessivo delle due sanzioni è di 125.000 euro.

L’antitrust, in particolare, ha contestato a CheBanca! due diversi messaggi promozionali ritenuti fuorvianti, quelli relativo allo spot televisivo e alle pagine web utilizzate per la commercializzazione dei servizi bancari “Conto Tascabile” e “Conto Deposito“.

Pirelli & C. e Pirelli RE imminente scissione

logo pirelli edit

La scissione tra Pirelli & C. e Pirelli RE sembra ormai solamente questione di tempo, infatti è assodato che il mercato punti alla separazione tra la società produttrice di pneumatici e la società immobiliare.

Ieri Equita ha espresso comunque un buon giudizio sul titolo, facendo anche salire bene le quotazioni dello stesso, è stato infatti confermato rating buy per la migliorata visibilità del business tyre e per la chiara percezione che si andrà verso la separazione del business immobiliare, in questo modo avremo il passaggio del titolo Pirelli da holding a tyre maker.

Balzo di Cir, Monte dei Paschi in controtendenza

mps

Settimana di borsa che è iniziata col piede giusto a Piazza Affari, dove i listini principali hanno guadagnato punti sulla scia dei buoni dati delle principali borse europee: a Milano il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo dello 0,79% a quota 22.830 punti mentre il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,8% a 23.325 punti.

La questione lodo Mondadori fa salire il titolo Cir, che ha segnato un balzo dell’8,21% a quota 1,56 euro per azione, la controllata Cofide ha chiuso a +6% a 0,6 euro. Mondadori +3,83% a 3,39 euro e Mediaset +0,76% a 4,63 euro.

Erg, gli effetti della crisi si faranno sentire per altri 3-4 anni

erg

L’amministratore delegato di Erg Alessandro Garrone nella giornata di oggi ha illustrato quelle che sono le previsioni relative all’andamento dell’azienda genovese affermando che la seconda parte del 2009 sarà caratterizzata da un andamento analogo a quello che è stato registrato nel primo semestre dell’anno, dichiarazioni piuttosto preoccupanti visto che nella prima parte dell’anno gli utili netti sono crollati a 8 milioni di euro dai 309 registrati nello stesso periodo del 2008.

Prospettive non buone neache per i periodi successivi dal momento che Garrone ha parlato di una crisi di cui nel settore petrolifero si sentiranno gli effetti anche nei prossimi 3-4 anni, tanto che non si escludono possibili tagli degli investimenti nel nuovo piano industriale.

Mercegaglia espone le sue proposte per il Mezzogiorno

mercegaglia

Dopo la Banca del Sud proposta dal ministro dell’economia Giulio Tremonti anche il presidente di Confindustria Emma Mercegaglia ha esposto le sue idee sulla questione meridionale, avanzando proposte concrete per far si che il Sud del paese torni a crescere e non venga più qualificato come il fanalino di coda dell’Italia.

Per la crescita economica del Sud Emma Mercegaglia ha proposto “una cabina di regia” per evitare quello che è già accaduto troppo spesso negli anni passati, ovvero una continua dispersione dei fondi concessi a favore del Mezzogiorno. Oltre ad un maggior controllo, secondo il presidente di Confindustria, è anche necessario che gli aiuti alle imprese siano il più possibile automatici e che venga quindi eliminata quanto più possibile l’intermediazione politica e burocratica.