Abi, le banche italiane non sono le più care

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Da uno studio condotto dalla Commissione europea è emerso che le banche italiane sono le più care di tutta Europa, soprattutto per quanto riguarda i conti correnti per la gestione dei quali nel nostro paese un cittadino privato spende circa 253 euro all’anno.

Un dato questo su cui il direttore generale Abi Giovanni Sabatini si è detto in totale disaccordo affermando che il costo medio annuo di un conto corrente in Italia non è di 253 ma di 107 euro, una cifra inferiore a più della metà rispetto a quella riportata dallo studio della Commissione europea.

Titolo Cir in salita vertiginosa dopo la sentenza di rimborso da Fininvest

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La sentenza che prevede un rimborso di quasi 750 milioni di euro da parte di Fininvest è stata depositata sabato dopo una battaglia legale tra due colossi dell’editoria iniziata circa 20 anni fa. La vicenda è iniziata quando è stata ceduta la Mondadori al gruppo Fininvest che è presieduta oggi da Marina Berlusconi.

Ai tempi la Cir deteneva il diritto di prelazione su Mondadori e il sogno dell’ing. Carlo De Benedetti era quello di far diventare la sua holding CIR il principale gruppo editoriale del nostro paese.

CreditExpress Master di Unicredit Banca

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Una volta conseguita la laurea per completare il proprio percorso formativo la maggior parte degli studenti sceglie di iscriversi ad un master, una scelta che però non tutti sono in grado di sostenere economicamente.

Per questo motivo Unicredit Banca ha scelto di includere tra i suoi prodotti CreditExpress Master, un prestito esclusivamente dedicato a coloro che vogliono iscriversi ad un master ma non hanno sufficienti risorse per farlo. In questo modo, quindi, gli studenti universitari neolaureati hanno la possibilità di pagare a rate e a condizioni estremamente vantaggiose la partecipazione a un master di specializzazione.

Bonus del Ministero dell’Ambiente sui motorini

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Arrivano buone notizie per chi ama andare in motorino, infatti il Ministero dell’Ambiente ha destinato 5,1 milioni di euro per l’acquisto di nuovi motorini, con l’obiettivo di mandare in pensione i vecchi scooter Euro ed Euro 1.

L’accordo è stato firmato dal Ministero insieme all’Ancma (l’associazione dei costruttori), i quali hanno confermato come l’obiettivo finale rimanga sempre lo stesso ossia quello di rinnovare il parco di veicoli circolanti, eliminando quelli altamente inquinanti.

Draghi intravede una ripresa lenta e fragile

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Il Governatore della Banca d’Italia e presidente del Financial stability forum, Mario Draghi, in una conferenza a lato degli incontri annuali del Fmi, ha parlato del futuro dell’economia, facendo il punto su quella che sarà la ripresa nei prossimi mesi.

Secondo Draghi la ripresa sarà lenta e dovrà vedersela con molti elementi di incertezza, sia sul lato economico che su quello finanziario. Draghi ha dichiarato che si iniziano però a vedere già dei primi piccoli segnali di ripresa, che però sarà lenta e fragile.

Parlando dell’alto tasso di disoccupazione afferma che a preoccuparlo non è solo l’Italia, in quanto questo è un problema molto esteso, con il numero di disoccupati sempre in aumento.

Per Telecom Italia serve aumento di capitale da 10 miliardi di euro

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Nella vicenda Telecom Italia – Telco – Telefonica inizia a far sentire la propria voce Asati, l’associazione che raccoglie circa 2.300 piccoli azionisti di Telecom, secondo la quale Telecom Italia ora come ora ha bisogno urgentemente di consistenti risorse finanziarie.

L’unico metodo efficace per far tornare Telecom agli antichi splendori sarebbe quello di operare un aumento di capitale di almeno 10 miliardi di euro, almeno è questo il pensiero degli azionisti del titolo. Questa proposta è stata scritta da Asati appunto ed è stata inviata ai vertici di TI, a tutti i consiglieri di amministrazione, ai principali azionisti e ad alcuni dei più importanti esponenti del Governo.

Fiat in calo a causa di molte prese di beneficio

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Chiusura negativa di settimana a Piazza Affari, dove i listini hanno seguito l’andamento delle borse mondiali, a causa soprattutto dei dati peggiori delle attese per quanto riguarda l’occupazione in Usa, che ha fatto partire al ribasso anche Wall Street.

A Milano il Ftse Mib ha ceduto l’1,74% a quota 22.652 punti mentre il Ftse All Share ha perso l’1,66% a 23.140 punti. Il titolo Fiat è stato al centro dell’attenzione ieri, si sono registrate infatti molte prese di beneficio sul titolo del Lingotto, che a fine giornata ha lasciato sul campo il 4,12% portandosi a 9,08 euro per azione.

Telecom Italia, aumento di capitale e uscita da Telefonica per Asati

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Asati, l’associazione che raccoglie circa 2.300 piccoli azionisti di Telecom, in una nota indirizzata ai vertici dell’azienda ha affermato che Telecom Italia ha tratto considerevoli svantaggi dalla partnership con Telefonica e per questo è necessario anzitutto abbandonare questa partnership e in secondo luogo accrescere le proprie risorse finanziarie mediante un aumento di capitale che non deve essere inferiore ai 10 miliardi di euro.

Questo, secondo Asati, è indispensabile per evitare che tra qualche anno Telefonica faccia parte del gruppo dei big europei e Telecom Italia, invece, faccia parte del gruppo di aziende da ridimensionare a livello domestico.

Istat, deficit-Pil al 6,3% nel primo semestre 2009

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L’Istat ha diffuso i dati relativi alla situazione dei conti pubblici nel primo semestre del 2009, dati da cui emerge che in Italia è ancora in aumento il rapporto deficit/Pil.

I dati diffusi dall’Istat testimoniano che nel primo semestre dell’anno l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è stato del 6,3% del Pil, in notevole aumento rispetto al 3,5% del primo semestre del 2008, un aumento che caratterizza anche il paragone tra il disavanzo registrato nel secondo trimestre del 2009, che è stato pari al 3,3%, e quello del secondo trimestre del 2008, che invece è pari all’1,3%.

Ripresa economica più lenta per l’economia europea

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Dal direttore del Fondo Monetario Internazionale non arrivano dichiarazioni rassicuranti per l’Europa, considerata un’economia poco flessibile rispetto alle altre principali economie mondiali e che quindi potrebbe riprendersi più lentamente rispetto ad altri Paesi.

Dominique Strauss-Kahn, in particolare, ha affermato che andando ad esaminare bene i fatti emerge con chiarezza che l’Europa è stata colpita meno duramente rispetto agli Stati Uniti, ha saputo reggere meglio la difficile situazione, ma questo non vuole dire che le cose vadano allo stesso modo anche nella fase di ripresa.

IPO Borsa Italiana 2009

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Sono due grandi aziende italiane quelle che hanno avviato la procedura per sbarcare a Piazza Affari a fine 2009 e nel 2010. YooX e Giochi Preziosi infatti, nei giorni scorsi, hanno iniziato a mostrare le carte in Consob per arrivare alla quotazione già a fine 2009.

Di Yoox avevamo già parlato un anno fa, era esattamente il 24 Settembre 2008 quando Federico Marchetti a.d. di YooX aveva dichiarato di voler sbarcare in borsa nel 2009 dopo i risultati positivi dell’anno precedente.

L’anno 2008 è stato l’anno della crisi finanziaria pertanto poteva diventare assai rischioso posizionare un nuovo titolo nella borsa italiana durante il primo semestre.

Immatricolazioni auto Italia settembre 2009

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Il mercato dell’auto in Italia ha segnato una bella crescita nel mese di settembre mettendo a segno un incremento delle immatricolazioni del 6,77%, avendo la Motorizzazione immatricolato 189.476 vetture, contro le 177.467 dello stesso periodo di un anno fa.

Anche le auto usate continuano ad essere molto vendute, però nel mese scorso hanno registrato un calo dei trasferimenti pari all’8,23%, con 368.077 auto passate di proprietà contro le 401.074 di settembre 2008.

Facendo un rapido calcolo dunque nel mese di settembre il volume complessivo di auto è stato pari a 557.553 macchine, che hanno interessato per il 33,98% auto nuove e per il restante 66,02% auto usate.

Prestito Energia di BNL

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Investire in energia pulita e fonti rinnovabili è una cosa che nell’ultimo periodo sempre più persone decidono di fare, per questo sono molte le banche che offrono delle tipologie di prestiti personali finalizzati esclusivamente a questo scopo.

Tra queste troviamo Intesa Sanpaolo con il suo Prestito Ecologico e BNL con il suo Prestito Energia, un prestito quest’ultimo che può essere richiesto esclusivamente per installare nella propria abitazione un impianto fotovoltaico solare o termico che consente di ridurre le emissioni inquinanti, contrariamente a quello proposto da Intesa Sanpaolo che consente invece di finanziare anche altri investimenti connessi all’energia pulita e alle fonti rinnovabili.

Fiat scatenata in borsa promossa da Morgan Stanley

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Piazza Affari apre l’ultimo trimestre dell’anno subendo notevoli perdite, ma questo è dovuto principalmente a quella fase di consolidamento in atto da diverso tempo sulla piazza milanese.

Il listino italiano ha così chiuso in calo la seduta, proprio sui minimi di giornata, a causa soprattutto dei dati macro, anche se però ci sono da sottolineare degli spunti positivi come quello messo a segno da Fiat.