Exor interessato a Banca Fideuram

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Negli ultimi giorni Intesa Sanpaolo è stata al centro di alcune indiscrezioni che parlano di una probabile vendita ad Exor, società di investimenti della famiglia Agnelli, di Banca Fideuram e di due fondi di private equity, tra cui Apax.

In relazione alla vicenda ha parlato stamattina un portavoce di di Exor che tuttavia si è limitato ad affermare che la società sta semplicemente valutando il suo interesse verso Banca Fideuram e che quindi al momento non c’è alcun dettaglio da aggiungere. Lo stesso portavoce, inoltre, ha affermato che all’ordine del giono del consiglio dei soci accomandatari in programma per oggi c’è solo l’esame degli affari correnti.

Produzione industriale +1% a luglio

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L’avvio della ripresa economica è confermato dai dati Istat sulla produzione industriale che nel mese di luglio è tornata a crescere segnando un aumento dell’1% rispetto a giugno. Un dato questo considerato piuttosto significativo soprattutto in considerazione del fatto che si tratta del primo arresto della caduta produttiva che si è registrato dopo ben 11 mesi consecutivi di calo dell’indice produttivo.

Dai dati diffusi dall’Istat, in particolare, emerge che la variazione congiunturale della media degli ultimi tre mesi è calata dello 0,8% rispetto a quella dei tre mesi precedenti. L’indice grezzo risulta in calo del 17,5% rispetto a luglio 2008, se corretto per gli effetti di calendario il calo è del 18,2%.

Fsi interessata ad azioni Stm

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Quella di ieri è stata una giornata dove al centro dell’attenzione è stato il titolo Stm, infatti il titolo del costruttore di semiconduttori italofrancese è stato al centro di varie indiscrezioni, comunque ha chiuso in territorio positivo a +1,93% a 6,6 euro.

Sono state molte le voci attorno a Stm ma ha influito su tutte l’intervista rilasciata da Gilles Michel, direttore generale del fondo di investimento francese Fsi, al quotdiano economico francese Les echos.

Borse contrastate, Mediaset guadagna il 3%

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Giornata contrastata quella di ieri in borsa, a Milano però il Ftse Mib è riuscito a chiudere in rialzo, addirittura toccando i massimi dell’anno a quota 23.025 punti, dopo il 22.908 raggiunto a fine agosto, chiudendo a +0,21% con il Ftse All Share che ha concluso le contrattazioni a +0,25%.

A Londra il Ftse 100 ha ceduto lo 0,33%, il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,37% mentre il Cac di Parigi ha chiuso a -0,05%.

A Piazza Affari ha brillato il titolo Mediaset, chiudendo a +3%, sebbene siano arrivati giudizi non propriamente positivi dagli analisti per quanto riguarda l’intero settore; Bernstein ha confermato giudizio underperform con target price a 3,25 euro. Rimanendo nel settore hanno fatto bene anche titoli come Rcs che ha messo a segno un ottimo +8%, L’Espresso +1,97%, Class Editori +1,11% e Caltagirone +1,56%.

General Motors cede Opel a Magna

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General Motors ha finalmente scelto, a vincere la gara per Opel è stata Magna. Dopo vari tentennamenti e dopo alcune voci che parlavano addirittura di un possibile rinvio della decisione ad Ottobre, General Motors ha deciso di accogliere l’invito del governo tedesco e di decidere sul da farsi prima delle elezioni politiche che si terranno il 27 settembre.

In realtà General Motors ha accontentato in tutto e per tutto il governo tedesco, non solo per quanto riguarda la tempistica della decisione ma anche per ciò che riguarda la decisone stessa visto che Magna è stata più volte indicata dal governo come la scelta preferita perchè considerata più vantaggiosa.

Bce, inizia la ripresa economica

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La Banca Centrale Europea, nel suo consueto bollettino mensile, ha affermato che secondo le sue previsioni l’andamento dell’economia continuerà a risentire delle conseguenze della crisi economica, per questo motivo il Pil mondiale nel 2009 registrerà un calo dell’1,2% per poi aumentare del 2,7% nel 2010, già denominato l’anno della ripresa.

In ogni caso secondo la Bce nel terzo trimestre del 2009 il prodotto interno lordo in Europa dovrebbe sabilizzarsi ulteriormente, a testimonianza del fatto che la recessione è ormai finita, ora quello che si attende è un periodo di graduale ripresa.

Il badge universitario si trasforma in una carta prepagata

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A spingere banche e università a collaborare tra loro per trasformare il badge universitario in una carta prepagata è stato probabilmente il fatto che questo tipo di strumento di pagamento emesso da Poste Italiane e da tutti i principlai istituti bancari è utilizzato prevalentemente da studenti universitari che lo preferiscono ai tradizionali conti correnti perchè più economico e meno impegnativo.

L’iniziativa rientra nel progetto “Carta d’Ateneo” e i primi ad aderire saranno due atenei milanesi, Politecnico e Bicocca, ma già dal prossimo anno è prevista l’adesione di altri numerosi atenei italiani.

Intesa Sanpaolo emette bond per 1,5 miliardi

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Sono state pienamente confermate le voci che hanno iniziato a circolare ieri e che parlavano di un’imminente emissione obbligazionaria da parte di Intesa Sanapaolo che secondo le indiscrezioni stava studiando uno strumento alternativo ai Tremonti bond.

L’istituto guidato da Corrado Passera, quindi, dopo un’attento esame della situazione ha deciso di rinunciare agli strumenti obbligazionari messi a disposizoone del governo e ha lanciato oggi un’emissione obbligazionaria di 1,5 miliardi destinata ai mercati internazionali.

Secondo la Fed la ripresa chiederà ancora molto tempo

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Secondo quanto scritto nell’ultimo Beige Book pubblicato dalla Federal Reserve l’economia nei mesi di luglio ed agosto ha continuato a stabilizzarsi, in particolare la Fed rende noto che la maggior parte delle banche dei distretti americani ha certificato la stabilizzazione.

Nel Beige Book, che viene rilasciato ogni sei settimane, viene anche però fatto notare come cinque banche abbiano messo in evidenza segnali di miglioramento, però seconda la Fed la congiuntura deve ancora mostrare una maggiore crescita.

Banco Popolare traina la borsa dopo il giudizio di Hsbc

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Le borse europee nella giornata di ieri hanno chiuso con buoni guadagni, soprattutto è da segnalare la performance del Ftse di Londra, tornato sopra la soglia psicologica dei 5.000 punti, numero che non toccava da ottobre 2008, ha chiuso a 5.004 punti (+1,15%).

Bene comunque anche Milano dove il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,15% a 22.802 punti, Cac40 di Parigi +1,28% e Dax di Francoforte +1,70%. Solamente le materie prime hanno un po’ rallentato l’ascesa dei listini, ma ci ha pensato il settore auto ieri a trainare le borse, guadagnando il 2,8% con Renault e BMW protagoniste.

Intesa Sanpaolo si prepara ad emettere bond

intesa sanpaolo

La febbre dei bond che dall’inizio dell’anno ha già colpito Fiat, Eni, Edison e tante altre società pare stia contagiando anche Intesa Sanpaolo che secondo alcune indiscrezioni non confermate sta valutando la possibilità di emettere bond per rafforzare il suo patrimonio.

La notizia, che è stata diffusa da “Il Messaggero“, appare perfettamente in linea con quanto affermato nei giorni scorsi dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera il quale aveva comunicato che la banca sta valutando la possibilità di rinunciare ai Tremonti bond.

Banca Italease, convocata assemblea per aumento di capitale

Italease

Il Consiglio di amministrazione di Banca Italease ha convocato per il 12 e 14 ottobre l’assemblea straordinaria a cui sarà assegnato il compito di occuparsi dell’aumento di capitale volto a far fonte alle perdite subite nel corso del 2008 e nei primi mesi del 2009.

Nel corso del 2008, infatti, Banca Italease ha registrato perdite per un ammontare che addirittura supera un terzo del capitale sociale, a cui poi vanno aggiunte perdite pari a 152 milioni registrate nel primo semestre 2009. Lo scopo di questa operazione, quindi, è quello di recuperare queste perdite ma soprattutto quello di ripristinare i coefficienti patrimoniali dettati dalla normativa di vigilanza.

Prestito Maxi di Intesa Sanpaolo

prestito maxi

Prestito Maxi di Intesa Sanpaolo è un prestito pensato per chi ha la necessità di richiedere una somma di denaro elevata da rimborsare in un periodo di tempo anche piuttosto lungo che può arrivare anche fino ad un massimo di dieci anni.

In questo modo, quindi, è possibile effettuare in piena tranquillità quelle che sono le spese più importanti senza che questo vada ad incidere sulla gestione del budget familiare.

Eurobond Fiat, ordini per 8 miliardi

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Come atteso l’emissione di eurobond a cinque anni annunciata ieri da Fiat ha riscosso un enorme successo, tanto che l’operazione è stata chiusa in serata grazie alle numerose richieste avanzate dagli investitori.

Del resto era accaduto lo stesso anche poco più di un mese fa, quando Fiat aveva comunicato l’emissione di eurobond a tre anni ricevendo richieste per un ammontare complessivo di 10 miliardi, ossia una cifra otto volte superiore a quella del prestito.