Estra studia sbarco in borsa nel 2014

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La multiutility Estra potrebbe sbarcare in borsa nel giro di un paio di anni. Secondo quanto dichiarato da Roberto Banchetti, presidente di Estra, la società si sta attrezzando “per essere in condizione di scegliere al momento opportuno”

La multiutility Estra potrebbe sbarcare in borsa nel giro di un paio di anni. Secondo quanto dichiarato da Roberto Banchetti, presidente di Estra, la società si sta attrezzando “per essere in condizione di scegliere al momento opportuno”. Banchetti ha confermato che esiste già un progetto di quotazione e che sarà valutato con “l’obiettivo di arrivare in borsa nel 2014”. Estra è una multiutility toscana che opera nei settori dell’energia, delle telecomunicazioni e dei servizi. E’ nata nel luglio 2009 dall’integrazione dei consorzi Intesa Siena, Consiag Prato e Coingas Arezzo.

Nel 2011 il gruppo Estra ha chiuso il bilancio con un giro d’affari in crescita del 6,3% a 490 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 30,9% a 53,4 milioni di euro. Il risultato prima delle tasse si è attestato a 17,4 milioni di euro. Il presidente Banchetti ricorda che la società sta per avviare “una riorganizzazione societaria e tecnica finalizzata a razionalizzare le attività in vista dell’apertura del capitale agli investitori”.

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Nel biennio 2012-2013 Estra si concentrerà sulla crescita, forte dei suoi 450mila clienti in 210 comuni. Lo scorso anno ha investito 31,1 milioni di euro in nuove estensioni di rete gas e allacciamenti, nell’acquisto di un impianto di co-generazione a biomasse e relativa rete di teleriscaldamento e nella realizzazione di un impianto di trigenerazione.

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In questa fase il gruppo ha in corso altri investimenti per 25,6 milioni di euro. Estra opera anche in Umbria, Lazio, Molise e Abruzzo. Al 31 dicembre 2011 il patrimonio netto di Estra era pari a 217,2 milioni di euro, mentre l’indebitamento era pari a 133,7 milioni.

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