Previsioni domanda petrolio Aie e Opec

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) le attuali condizioni di instabilità dei mercati finanziari le difficoltà che si trova a dover affrontare l’intera economia globale a causa della crisi del debito sovrano, del rischio recessione USA e della congiuntura economica in occidente, non avranno gravi ripercussioni sulla domanda di petrolio.

Secondo l’Agenzia, infatti, le attuali turbolenze economiche e finanziarie avranno come effetto una riduzione della domanda giornaliera di greggio di 60.000 barili, portando a 89,5 milioni i barili richiesti per l’intero 2011.

Prezzo petrolio crolla sul mercato

Ieri l’Aie, l’Agenzia internazionale dell’energia, ha annunciato che farà ricorso alle riserve strategiche dei Paesi membri.

L’Aie, a cui aderiscono 28 paesi, metterà sul mercato 60 milioni di barili di petrolio nei prossimi mesi, per sopperire ai mancati approvvigionamenti dalla Libia.

Secondo le ultime stime infatti la crisi in Libia ha portato addirittura alla perdita di 132 milioni di barili di petrolio. L’Aie rilascerà 2 milioni di barili al giorno per 30 giorni di fila, prelevandoli dalle riserve.

Prezzo petrolio spinto da stime Aie al rialzo

Spinto dalla debolezza del dollaro e dalla revisione al rialzo delle stime dell’Aie (agenzia internazionale per l’energia) sulla domanda mondiale per il 2010 e 2011, il prezzo del petrolio ha ripreso a salire.

Nelle principali piazze europee il petrolio ieri veniva scambiato a 83 dollari al barile.

Come anticipato l’Aie ha visto al rialzo le stime sulla domanda globale di petrolio per 2010 e 2011, in seguito all’aumento della domanda da parte soprattutto dei paesi emergenti.

Previsioni domanda petrolio 2010

L’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) ha rivisto al rialzo le sue stime relative alla domanda globale di petrolio per il 2010, la decisone deriva dal crescente fabbisogno delle economie emergenti asiatiche, prima tra tutte la Cina che secondo le previsioni nel corso di quest’anno riuscirà ad assorbire quasi un terzo dell’intero consumo globale, passando da 130.000 barili a 9 milioni di barili al giorno.

Le stime dell’Aie, in particolare, parlano di un aumento della domanda globale giornaliera che dovrebbe aggirarsi intorno agli 86,5 milioni di barili al giorno, 1,6 milioni in più rispetto al 2009. Le precedenti stime parlavano di circa 80.000 barili in meno.