
Nel 2012 in Italia c’è stata la caduta del prodotto interno lordo nazionale (Pil) a causa della congiuntura macroeconomica avversa, ed anche per l’elevata pressione fiscale. Ed il 2013 non promette allo stesso modo niente di buono proprio a causa dell’eccessiva tassazione sui beni di prima necessità e, comunque, di quelli che sono di largo consumo.
E’ il caso dei carburanti il cui gettito per l’Erario, nello scorso mese di gennaio del 2013, è sceso del 5,2% anno su anno in accordo con quanto è stato rilevato dal Centro Studi Promotor. Secondo il Codacons, Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, la decisione di aumentare a dismisura le accise sui carburanti si sta rivelando una scelta palesemente sbagliata visto che le entrate statali stanno scendendo.
E’ il caso dei carburanti il cui gettito per l’Erario, nello scorso mese di gennaio del 2013, è sceso del 5,2% anno su anno in accordo con quanto è stato rilevato dal Centro Studi Promotor. Secondo il Codacons, Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, la decisione di aumentare a dismisura le accise sui carburanti si sta rivelando una scelta palesemente sbagliata visto che le entrate statali stanno scendendo.