
Gli analisti, in particolare, hanno motivato il loro giudizio sottolineando sia le dimensioni che la visibilità del business dell’azienda attiva nella gestione dei rifiuti.
Nonostante la valutazione sia piuttosto elevata, Mediobanca ha sottolineato di aver attuato un certo sconto in quanto è stato tenuto conto delle dimensioni più ridotte dell’azienda rispetto a quelle dei suoi concorrenti, della minore diversificazione del business e dell’impatto negativo derivante dai tempi di pagamento piuttosto lunghi da parte della pubblica amministrazione.
Nonostante questo, tuttavia, Mediobanca ha rivelato alcuni punti a favore di Biancamano e che nel corso dei prossimi mesi dovrebbero favorire la sua crescita. Tra questi figura in prima linea l’adeguamento della normativa italiana alla direttiva europea in tema di smaltimento dei rifiuti e che prevede la liberalizzazione dei servizi pubblici, circostanza che dovrebbe favorire ulteriormente l’attività di Biancamano.
Biancamano durante la presentazione alla Star Conference di Borsa Italiana ha fatto sapere di attendere per il 2011 ricavi pari a 285 milioni, contro i 265 milioni del 2010, e un Ebitda pari a 38,4 milioni, contro i 29,5 milioni realizzati registrati nel 2010.