
La banca non ha escluso che nel corso dei prossimi mesi ci saranno dei risvolti positivi che consentiranno al gruppo di gestire meglio l’aumento del costo della carta e l’andamento negativo della raccolta pubblicitaria, soprattutto per quanto riguarda il settore radiofonico.
[LEGGI] QUOTAZIONE L’ESPRESSO BOCCIATA DA BOFA
Il giudizio positivo arrivato da Mediobanca non ha però convinto il mercato, il titolo L’Espresso a Piazza Affari segna infatti una flessione dell’1,28% a 1,777 euro. Non è servita a risollevare la quotazione neanche la revisione delle stime del consenso per l’anno in corso e che prevede ora uno scenario meno impegnativo rispetto a quello prospettato sei mesi fa.
Il prossimo 20 luglio L’Espresso fornirà i risultati relativi al secondo trimestre dell’anno, Mediobanca prevede che verrà confermato un incremento della raccolta pubblicitaria ma che allo stesso tempo il gruppo continuerà ad essere ben attento sul fronte dei risparmi. Le previsioni, in particolare, vedono un Ebitda pari a 43 milioni di euro, ossia in flessione del 3% su base annua ma considerato tutto sommato positivo in quanto realizzato soprattutto grazie all’impatto positivo dei risparmi sui costi.