Paramount e la crisi dei DVD

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Anche il mondo del cinema di Hollywood sente la crisi, e così anche una casa importante come la Paramount Pictures cerca dei sistemi per uscirne. Si sta molto parlando infatti in America della reale possibilità che Paramount raggiunga un accordo di collaborazione con una tra Sony Pictures e Fox, storicamente rivali.

Queste voci sono il frutto di un calo improvviso nell’ultimo anno sulle vendite di DVD, che sembrano aver risentito molto della crisi mondiale.
Le vendite di DVD sono calate di ben il 20% nel 2008, costringendo così gli studi cinematografici a tagliare i costi in modo da mantenere qualche margine di profitto. Così Paramount, lo studio che da poco ha portato al cinema il seguito di Transformers, avrebbe iniziato a discutere con i rivali di sempre per un’alleanza.

Le borse europee seguono l’andamento negativo del Giappone

Borse europee in costante ribasso a cominciare da Piazza Affari in cui l’indice S&P/Mib scende del 2,11% seguito da con Parigi in calo del 3,04%, Francoforte del 2,77% e Londra dell’ 1,9%.

A Piazza Affari perdono terreno non solo titoli bancari quali UniCredit (-4,70%), Intesa Sanpaolo (-4,55%), Banco Popolare (-4,47%), Bpm (-3,31%) e Mps (-1,33%) ma anche titoli del settore industriale quali Fiat (-1,69%), Pirelli (-3,60%) e STM (-2,58%) a differenza di Parmalat che, invece, sale dello 0,87%.

Sony e Toshiba registrano forti perdite

La crisi economica ha avuto pesanti ripercussioni sui principali colossi del settore tecnologico. Poche ore fà, infatti, Sony e Toshiba hanno abbassato le loro previsoni di profitto dopo aver constatato l’entità delle perdite registrate durante l’ultimo trimestre del 2008.

Sony ha annunciato di aver registrato una perdita di circa il 95% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, perdita quantificata in circa 18 miliardi di yen di cui 16 relativi soltanto al settore dei televisori che ha particolarmente sofferto l’aumento della concorrenza.

Crollano i colossi giapponesi dell’elettronica

La crisi economica mondiale ha avuto pesanti ripercussioni anche sulla domanda di prodotti elettronici, causando un accumulo di scorte e una successiva rapida caduta dei prezzi. Tra le aziende che hanno subito pesanti conseguenze troviamo il colosso giapponese Sony che, si prevede, subirà una perdita operativa di circa 1,1 miliardi di euro, la peggiore perdita degli ultimi 14 anni. Al 31 Marzo dello scorso anno, invece, la società aveva registato un profitto di circa 200 miliardi di yen.

Sony taglia 8.000 posti di lavoro

Sony ha annunciato, entro il 2010, un taglio di 8.000 posti di lavoro e la chiusura del 10% dei suoi siti produttivi. La società, infatti, ha cercato di ovviare al rallentamento economico diminuendo la produzione ma, a quanto pare, questa misura quasi indolore non è bastata e ora è costretta a muoversi diversamente.

Sony, infatti, aveva già reso noto che per il terzo trimestre del 2008 aveva registrato un calo dei profitti del 71% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Panasonic attende un calo di utili

Panasonic, il più grande produttore mondiale di televisori al plasma, ha tagliato del 90% le sue previsioni sull’utile annuo, a causa della persistente crisi economica mondiale. Alla luce di queste nuove previsioni, quindi, la società si aspetta un utile di circa 315 milioni di dollari per la fine di Marzo 2009. Panasonic, inoltre, ha anche ridotto la sua previsione di vendite del 7,6%.

Questa nuova prospettiva della società si colloca ben al di sotto delle aspettative di mercato e, infatti, ha sorpreso notevolmente gli investitori che ritenevano Panasonic sufficientemente in grado di far fronte al rallentamento economico globale per la sua efficiente struttura produttiva.