
Il giro d’affari consolidato è sceso del 7,1% a 206,5 milioni di euro, a causa anche dell’andamento negativo dei prodotti allegati a quotidiani e periodici come dvd, libri ed enciclopedie, che invece era stato ottimo nello stesso periodo del 2011. Senza contare i prodotti collaterali, il calo dei ricavi sarebbe stato pari al 3%. La crisi è ben visibile, però, soprattutto dal lato della raccolta pubblicitaria. La flessione dei ricavi in questo ramo di attività del gruppo è del 5,3% rispetto al primo trimestre 2011 a 120,8 milioni di euro. Tuttavia, L’Espresso ha fatto leggermente meglio del mercato (-5,7%).
► BILANCIO L’ESPRESSO GENNAIO DICEMBRE 2011
Per quanto riguarda la redditività , il margine operativo lordo è sceso del 19,5% a 29,6 milioni di euro, mentre il risultato operativo è calato del 25,8% a 20,5 milioni. In calo l’indebitamento a 91,6 milioni di euro dai 110 di fine 2011. Per l’anno in corso il gruppo prospetta un profit warning: chiudere in utile, ma non come nel 2011 (58 milioni contro i 50 del 2010). Ieri in borsa il titolo ha toccato il minimo più basso da fine aprile 2009 a 0.872€. Da inizio anno L’Espresso ha perso il 23%.