Finmeccanica non abbandona l’opzione Thales

Nessun cambiamento nei piani di Finmeccanica dopo il fallimento delle trattative per la fusione tra i colossi dell’aerospazio Bae Systems e Eads. A piazza Monte Grappa restano fermamente convinti di unire le forza con Thales, un’opzione strategica suggerita dal mercato già prima dell’annuncio delle nozze tra Eads e Bae. Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato del gruppo, ha ora intenzione di portare avanti il processo di riorganizzazione e poi andare a discutere con il governo della possibile integrazione con i francesi.

Il fallimento della fusione tra Eads e Bae ha dimostrato come l’avallo dei governi sia fondamentale per portare avanti il consolidamento del settore della difesa e dell’aerospazio. Il prossimo 16 ottobre Orsi farà visita al premier Mario Monti, al ministro dell’Economia Vittorio Grilli e al ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. Secondo il ministro degli Esteri Giulio Terzi, il gruppo Finmeccanica dovrebbe guardare alle partnership internazionali, in quanto ha una “proiezione all’estero straordinaria”.

Il tallone d’achille di Finmeccanica restano i risultati di bilancio, visto che nel 2011 il gruppo ha evidenziato un clamoroso buco da 2,3 miliardi di euro a causa di svalutazioni di commesse e controllate in perdita. Attraverso il piano di dismissioni di asset non strategici (tra cui Ansaldo Breda e Ansaldo Energia), Finmeccanica dovrebbe poi presentarsi al tavolo delle trattative con Thales in una condizione finanziaria più accettabile.

In realtà, Finmeccanica è già partner di Thales con due joint venture nel settore spaziale: nei servizi satellitari con Telespazio e nella produzione industriale con Thales Alenia Space. Stamattina a Piazza Affari il titolo Finmeccanica è tra i migliori con un rialzo dell’1,58% a 4,254 euro. Il titolo ha già raggiunto un top intraday a 4,264 euro, che è il livello più alto toccato negli ultimi 8 mesi.

Lascia un commento