Spread Bund Btp a livelli del 2011

by Redazione Commenta

Lo spread tra i titoli di stato italiani e gli omologhi titoli di stato della Germania, ha avuto in questi primi giorni del nuovo anno una forte diminuzione, ritornando ai livelli  visti nel 2011.

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Era dai tempi della famosa lettera che la Banca Centrale Europea aveva inviato al Governo italiano, allora capitanato da Silvio Berlusconi, che non si vedevano tali numeri in tema di spread tra Italia e Germania. Lo spread, il termometro che misura la fiducia internazionale nei confronti della capacità di un Paese di onorare i propri impegni finanziari, è tornato sotto quota 200 punti base: il Btp decennale italiano rende poco meno del 4% e quello tedesco è quindi più vicino.

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Forse è ancora presto per cantare vittoria ma il differenziale oscilla poi intorno a quella soglia. Ma è comunque di una buona notizia, anche per il fatto dei piani di risparmi sugli costi  finanziari sul debito (gli interessi) che rientrano nella programmazione economica del governo: il Ministero del Tesoro ha in scadenza più di 300 miliardi di debito nel 2014, cui si sommeranno  le nuove emissioni per coprire il fabbisogno sul debito pubblico.  E il Def, la Bibba della programmazione economica statale, ritiene per il 2014 uno spread proprio di 200 punti, via via più inferiore fino ai 100 previsti nel 2016-2017. Insomma, ottenere fin da subito questo obiettivo non sarebbe male per la tranquillità dei Ragionieri generali.

Intanto i listini continuano la fase di incertezza guidati dagli scambi sui mercati asiatici ancora molto sottili a causa del periodo di inizio anno.

 

 

 

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