Polizza professionale avvocati: tutti i dettagli su contenuto, massimali e copertura

by Daniele Pace Commenta

L'obbligo assicurativo dettato dal Ministero della Giustizia, in linea con il CNF, Consiglio Nazionale Forense. Valutare le soluzioni online consente di risparmiare garantendosi prodotti di qualità

Polizza professionale avvocati

Anche gli avvocati, al pari di chi esercita un’attività professionale legata a un albo od ordine, hanno l’obbligo di sottoscrivere una polizza Rc, a copertura della responsabilità civile che deriva dall’esercizio della professione.

A stabilire le linee dell’obbligo a priori è l’art. 12 della L. 247/2012, che impone all’avvocato un doppio obbligo, ovvero una duplice sottoscrizione:

. polizza Rc professionale;

. polizza a copertura degli infortuni, che possono coinvolgere l’avvocato così come i suoi collaboratori nell’ambito dell’attività svolta.

In realtà con il decreto fiscale 2018 decade l’obbligo per gli avvocati di stipulare per se la polizza a copertura del rischio di infortunio professionale, mentre resta intatto l’obbligo di assicurare i propri collaboratori.

Il Decreto Ministeriale del 22 settembre 2016 rivede il settore delle coperture Rc per gli avvocati

Differentemente dalle altre categorie professionali, per le quali è previsto l’obbligo assicurativo, per gli avvocati le condizioni minime da inserire in polizza sono state dettate dal Ministero della Giustizia, in linea con il CNF, Consiglio Nazionale Forense.

Si tratta di condizioni analoghe per tutti coloro che esercitano la professione forense, requisiti che vantano una qualità rilevante e garantiscono una tutela non solo per i terzi ma anche per l’avvocato stesso ed i suoi collaboratori.

Con il DM 22/09/2016, entrato in vigore l’11 novembre 2017, viene data attuazione alle linee contenute nell’art. 12 stabilendo “condizioni essenziali e massimali minimi delle polizze assicurative a copertura della responsabilità civile e degli infortuni derivanti dall’esercizio della professione di avvocato”.

Il decreto fissa la consistenza dei massimali minimi di copertura per la polizza professionale avvocati, da stabilirsi in base alla forma attraverso la quale viene esercitata la professione e quindi individuale o associata, la fascia di rischio e infine il fatturato.

Garantirsi la polizza adeguata

Per garantirsi la polizza adeguata vale la pena considerare le tante opportunità offerte dalle polizze online, in perfetta linea con quanto disposto dal Ministero della Giustizia e dal Consiglio Nazionale Forense.

Ottenere un preventivo è possibile, ad esempio, scorrendo le soluzioni proposte da  uno dei comparatori online più accreditati alla pagina Mioassicuratore.it/assicurazione-avvocato.

Va da sé intuire che i costi di una polizza di qualità variano in base ad elementi quali il fatturato del professionista o dello studio, i massimali e le garanzie accessorie.

E’ bene ricordare che per fruire di soluzioni convenienza vale la pena valutare anche le polizze proposte in convenzione dalla Cassa Forense per gli iscritti

La polizza Rc professionale: cosa copre

La polizza Rc professionale per gli avvocati copre chi svolge l’attività legale da rischi e danni che si possono verificare nello svolgimento della professione. E quindi tipologia di danno patrimoniale, non patrimoniale, indiretto, permanente, temporaneo, futuro.

Parliamo di fatti quali quelli attinenti lo svolgimento della professione forense considerando ad esempio il ritardato od omesso deposito di atti, la perdita o la distruzione di documenti, titoli o denaro ottenuti in custodia dal cliente, o ricevuti dalle controparti processuali, e non ultima la nullità degli atti processuali.

La copertura è estesa anche a collaboratori, dipendenti, praticanti e sostituti processuali per aver commesso fatti colposi o dolosi.

Possibile prevedere l’efficacia della polizza nel tempo con garanzie di retroattività, anche illimitata, e ultrattività con conseguente copertura futura che va oltre il periodo di cessazione dell’attività.

Le coperture possono essere modulate in base all’attività svolta.

Laddove ad esempio il legale svolge attività fiscale e tributaria sono oggetto di possibile copertura le sanzioni fiscali, al pari delle multe o delle ammende comminate alla clientela, a fronte di responsabilità da attribuire all’avvocato.

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