La Consob approva le modifiche al regolamento. Ecco cosa cambia.
La Consob ha scelto di approvare le modifiche riguardanti il regolamento emittenti così da dare adito alla nuova normativa in materia di azioni a voto multiplo.
In una nota diffusa dalla Consob si legge, infatti:
Il mercato finanziario, al quale Consob ha sottoposto a inizio novembre le proposte di modifica nell’ambito di un’ampia fase di consultazione, ha accolto con favore le soluzioni indicate dall’Autorità . Consob ha chiarito quali informazioni devono essere incluse nell’elenco degli azionisti della società che intendono avvalersi del voto maggiorato, tra cui i dati identificativi e il numero delle azioni detenute. Ha stabilito, inoltre, che queste informazioni devono essere aggiornate con cadenza almeno mensile e che devono essere messe a disposizione dei soci che ne facciano richiesta. Per quanto riguarda l’accertamento dell’effettivo possesso delle azioni per almeno due anni, Consob intende tener conto delle indicazioni emerse in fase di consultazione secondo cui l’attestazione deve avvenire attraverso una comunicazione resa dagli intermediari alle società emittenti.
Successivamente a questa approvazione, le azioni a voto multiplo approdano a Piazza Affari. La Consob ha infatti dato il via libera nelle alle variazioni al regolamento Emittenti, in maniera tale da attuare la nuova normativa sulle azioni a voto multiplo introdotta l’estate scorsa con il decreto legge Competitività . Le novità principali che si evincono dal regolamento riguardano le soglie da comunicare alla Consob. D’ora in avanti saranno innanzitutto i diritti di voto e non più le azioni ad essere il parametro di riferimento per il superamento delle soglie che fanno scattare le Opa obbligatorie. Arriva inoltre l’esenzione dall’obbligo di comunicare il superamento della soglia del 2% in caso di variazioni «passive», dovute cioè a mutamenti nella base di calcolo del capitale sociale o dei diritti di voto (il denominatore). Il superamento delle altre soglie rilevanti resta invece soggetto a obbligo di comunicazione anche se di natura «passiva» .