Questo nuovo declassamento fa seguito a quello operato qualche settimana fa da Standard & Poor’s, ma la decisione era già stata preannunciata ed attesa. David Riley, capo della divisione rating sovrani, il 10 gennaio aveva infatti parlato di una significativa possibilità di downgrade per il nostro Paese.
Fitch insieme al taglio del debito sovrano dell’Italia ha anche declassato altri paesi facenti parte della zona euro. Si tratta di Belgio, con rating tagliato da AA+ ad AA con outlook negativo, Cipro da BBB a BBB- con outlook negativo, Slovenia da AA- ad A con outlook negativo. Per l’Irlanda è stato confermato il rating BBB+ però con outlook negativo.
â–º RATING ITALIA TAGLIATO DA S&P
Il giudizio degli economisti sull’Italia sarebbe cambiato anche a causa dell’aumento dello spread, che comporta diverse implicazioni sui costi del debito pubblico. Gli economisti hanno comunque riconosciuto la validità delle misure della manovra di Monti e della riforma delle pensioni, facendo però notare ancora l’alto livello della spesa pubblica e del carico fiscale che ovviamente rallentano la crescita.
â–º FITCH DECLASSA OTTO BANCHE ITALIANE
Fitch ha affermato che una riforma fiscale ancora più incisiva aumenterebbe la fiducia sulla possibilità di arrivare nei prossimi anni ad un ampio avanzo primario. Per l’agenzia di rating la crisi della zona euro potrà essere risolta solamente quando si realizzerà una diffusa ripresa economica.