Welfare aziendale: tutto quello che c’è da sapere

by Redazione Commenta

Fanno parte del welfare aziendale una serie di progetti il cui scopo è di offrire ai dipendenti di un’azienda l’utilizzo di beni e servizi senza che gli stessi vadano ad accumularsi al reddito da lavoro dipendente. Ma come può una ditta concedere dei benefici al proprio personale migliorandone le prestazioni lavorative e la vita privata? Sodexo Benefits & Rewards Services, può aiutare le aziende a raggiungere questo obiettivo attraverso i welfare aziendali. Scopriamolo di seguito.

welfare

Che cos’è il welfare aziendale?

Il welfare aziendale può essere definito come un piano aziendale il cui scopo è di assegnare i benefit ai propri dipendenti attraverso servizi, agevolazioni, prestazioni, beni o rimborso spese. Il datore di lavoro per sua iniziativa può decidere di istituirlo attraverso un regolamento interno. Alcuni CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) lo includono e ogni anno la ditta deve metterlo a disposizione del proprio personale. I benefici che ottengono i dipendenti sono: che vengono esentati dalle tasse, mentre la legge dispone per i datori di lavoro la possibilità di scalarli dal reddito d’impresa.

Tipologie di welfare aziendale

In Italia si possono adottare varie tipologie di welfare aziendale, attualmente ne sono in vigore tre:

• Welfare contrattuale

Il welfare contrattuale è disposto nel Contratto Collettivo Nazionale. Le aziende che aderiscono a uno specifico CCNL possono offrire al loro personale servizi e beni rispettando tempi di scadenza per erogarli e determinate quote previste.  

•Welfare di produttività

L’azienda può ricompensare il lavoro svolto dai propri dipendenti liquidando in busta paga il Premio di Risultato oppure convertirlo in benefit il cui valore non viene sottoposto a tassazione e contribuzione purché non superi la soglia stabilita dalla legge.

•Welfare aziendale puro

Il welfare aziendale puro prende vita dal Regolamento Aziendale, in questo modo i benefit vengono erogati a determinate categorie omogenee di lavoratori senza l’obbligo per l’azienda di adottare lo stesso trattamento a tutto il personale.

Quali sono i servizi welfare?

La normativa fiscale prevede una serie di benefit che può scegliere il datore di lavoro e metterli a disposizione del personale, tra cui:

• Fringe benefit. Rientrano in questa categoria i buoni carburante, buoni spesa e card da spendere per viaggi in aereo o in treno;

• Buoni per attività sportive e benessere;

• Buoni cultura e formazione;

• Assistenza sanitaria integrativa;

• Previdenza complementare;

• Abbonamenti di trasporto pubblico;

• Rimborso spese familiari quali spese per asili nido, libri scolastici, visite mediche, assistenza anziani o non autosufficienti, contributi previdenziali per personale di sostegno ad anziani e invalidi. 

Quali sono i vantaggi del welfare aziendale

Il welfare aziendale comporta molti vantaggi non solo ai dipendenti ma anche alle aziende, ecco perché è profittevole utilizzare questo strumento. I lavoratori attraverso il welfare aziendale possono accedere a offerte e servizi di qualità e ampliare la loro capacità di spesa. Anche l’azienda ha tutto da guadagnare, infatti avere un organico sereno e motivato comporta una maggiore produttività, inoltre il clima all’interno dell’impresa è più positivo e questo apporta maggiori vantaggi economici.

I benefit di welfare aziendale, da una parte gratificano il personale, dall’altra sono esenti da obblighi contributivi e tassazione, tutto questo consente all’azienda di aumentare la spesa a carico dei dipendenti, ma al tempo stesso diminuire il costo del personale per l’iniziativa intrapresa.

Per il 2022 è attualmente previsto il ritorno della soglia di defiscalizzazione a 258,23 euro, dopo che nell’ultimo periodo del 2022 i bonus erano arrivati a toccare cifre di 3’000 euro.

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