
Tuttavia, come dichiarato anche dallo stesso amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, il quale è rimasto possibilista su questa opzione, la joint venture con Chrysler deve rimanere fuori da Confindustria.
Tuttavia, come dichiarato anche dallo stesso amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, il quale è rimasto possibilista su questa opzione, la joint venture con Chrysler deve rimanere fuori da Confindustria.
A spingere l’organizzazione ad essere più ottimista verso il futuro sono stati soprattutto i dati relativi all’export internazionale, dai minimi registrati a maggio 2009, infatti, è stata registrata una crescita del 26% circa. Il meno 41% verificatosi tra ottobre 2008 e gennaio 2009, dunque, è solo un brutto ricordo, tanto che Confindustria ha affermato che l’economia italiana è definitivamente uscita dalla recessione.
Per la crescita economica del Sud Emma Mercegaglia ha proposto “una cabina di regia” per evitare quello che è già accaduto troppo spesso negli anni passati, ovvero una continua dispersione dei fondi concessi a favore del Mezzogiorno. Oltre ad un maggior controllo, secondo il presidente di Confindustria, è anche necessario che gli aiuti alle imprese siano il più possibile automatici e che venga quindi eliminata quanto più possibile l’intermediazione politica e burocratica.
Negli ultimi tre mesi, infatti, la produzione industriale ha registrato delle forti oscillazioni, in particolare ad agosto la produzione è salita del 6,7% rispetto a luglio, mentre a settembre, al contrario, è stata registrata un’inversione di tendenza, con un calo del 3,3% rispetto al mese precedente.
Molti i dati che vengono offerti in stima nel rapporto, e sono davvero uno peggio dell’altro. Il primo e principale, da cui derivano tutti gli altri, è il valore negativo della crescita del prodotto interno lordo: cioè la recessione, per utilizzare un termine che era di uso strettamente tecnico fino a pochi mesi fa e che oggi è divenuta purtroppo una delle parole più comuni del linguaggio corrente.
Secondo quanto ha dichiarato Marcegaglia, la Confindustria sarebbe preoccupata per un nuovo aumento dei tassi di interesse, definendo l’attuale livello dei tassi stabiliti dalla BCE come un’ulteriore problema in un Paese, come l’Italia, che già fatica enormemente a mantenere un minimo di crescita.
Secondo il Presidente degli industriali, inoltre, l’Italia sarebbe a rischio stagflazione: la priorità diventa quindi far ripartire la macchina produttiva italiana, rinnovando la spinta sul Prodotto Interno Lordo.