Prezzo collocamento Ipo General Motors

Ieri, dopo la chiusura dei mercati americani, General Motors ha annunciato che il prezzo di collocamento di quella che è già stata ribattezzata come l’Ipo più importante della storia sarà di 33 dollari. Del resto nei giorni scorsi General Motors aveva già lasciato intendere la scelta di aumentare la portata della sua Ipo portando la forchetta di prezzo da 26-29 dollari a 32-33 dollari e mettendo in vendita ben 478 milioni di azioni ordinarie.

Il ritorno in borsa è valso al colosso automobilistico americano ben 20,1 miliardi di dollari, di cui 15,8 miliardi raccolti mediante la vendita di titoli ordinari e 4,35 miliardi incassati dalla vendita di titoli privilegiati.

Dettagli Ipo General Motors

Dopo aver annunciato la quotazione in Borsa presso il New York Stock Exchange e il Toronto Stock Exchange, General Motors ha reso noti i dettagli relativi alla sua Ipo, attraverso la quale punta a raccogliere ben 13 miliardi di dollari mediante la vendita di 365 milioni di azioni ordinarie, ad un prezzo compreso tra 26 e 29 dollari, e 60 milioni di azioni privilegiate, al prezzo di 50 dollari l’una.

Il governo statunitense ha fatto sapere di avere intenzione di vendere almeno 263,5 milioni di azioni, riducendo così la sua partecipazione dal 61% al 40%. Stessa cosa vale anche per fondo pensione del sindacato United Auto Workers, che venderà 71 milioni di azioni, e i governi del Canada e dell’Ontario, che invece cederanno verso corrispettivo 30,5 milioni di azioni.

General Motors torna la quotazione a Wall Street

La General Motors, il gruppo automobilistico americano, si quoterà in borsa, sia al New York Stock Exchange sia al Toronto Stock Exchange.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, non sarebbe ancora deciso il numero di azioni che saranno vendute dai governi americano, canadese e dell’Ontario, al mercato, dal fondo di previdenza dei lavoratori del settore auto e da altri azionisti.

Dettagli Ipo General Motors

Dovrebbe arrivare nel giro di qualche ora l’annuncio del ritorno in Borsa di General Motors, tuttavia nel frattempo iniziano a trapelare le prime indiscrezioni, secondo cui le banche collocatrici avrebbero predisposto un serie di investitori finanziari pronti a rilevare quote comprese tra il 2 e il 10% e che complessivamente dovrebbero arrivare a detenere fino al 30% del capitale complessivo.

In realtà l’annuncio del ritorno in Borsa era già atteso per la scorsa settimana, tuttavia l’improvviso cambio dell’amministratore delegato ne ha provocato lo slittamento.

Trimestrale General Motors gennaio marzo 2010

A vedere i risultati trimestrali diffusi da General Motors sembrerebbe proprio che la grave crisi che ha colpito il mercato dell’auto sia ormai alle spalle, il colosso automobilistico americano ha infatti realizzato il suo primo risultato positivo dal secondo trimestre 2007 realizzando un utile di 865 milioni di dollari, pari a 1,66 dollari per azione.

Un ottimo risultato, non solo perchè segna il ritorno all’utile da parte di uno dei più importanti produttori di automobili del mondo, ma anche e soprattutto perchè paragonato alla perdita di 6 miliardi di dollari registrata nello stesso periodo dello scorso anno.