General Motors potrebbe cedere Opel

Secondo indiscrezioni di stampa, riportate dal settimanale Auto Bild e dal magazine Der Spiegel, General Motors starebbe prendendo in seria considerazione l’ipotesi di cedere Opel, nonostante il buon andamento commerciale di Opel, che ha chiuso il maggio 2011 con una crescita della quota sul mercato europeo al 6,3%, ed il termine del programma di ridimensionamento delle capacità produttive.

Auto Bild e Der Spiegel hanno riportato questa indiscrezione che dovrebbe provenire direttamente dall’interno di General Motors.

Trimestrale General Motors gennaio marzo 2011

General Motors ha pubblicato i risultati di bilancio del primo trimestre 2011, chiuso con un utile netto a quota 3,2 milioni di dollari, più del triplo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando l’utile fu di 865 milioni di dollari.

L’utile per azione del colosso Usa è di 1,77 dollari per azione contro i 55 centesimi per azione dell’anno scorso. Ovviamente sono state battute anche le stime degli analisti.

Bilancio General Motors ottobre dicembre 2010

General Motors ha pubblicato i risultati di bilancio del quarto trimestre 2010. Per la prima volta dal 2004 GM rivede l’utile, avendo chiuso il trimestre con un risultato netto di 510 milioni di dollari, contro la perdita di 3,5 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.

Tuttavia il risultato è inferiore alle previsioni degli analisti di 966,4 milioni di dollari.

Questa differenza è dovuta soprattutto agli investimenti per il lancio di nuovi veicoli, alla minore produzione di truck ad alto margine e agli oneri collegati all’OPA dell’anno scorso.

General Motors potrebbe valere 100 dollari per Morgan Stanley

Secondo Morgan Stanley, General Motors potrebbe valere 100 dollari per azione. A pochi giorni di distanza dalla copertura di Goldman Sachs su GM, arriva questa previsione molto ottimistica per il titolo del gruppo auto americano.

General Motors, secondo le stime di Morgan Stanley, nel corso dei prossimi cinque anni genererà il 100% della sua capitalizzazione in contante, potendo beneficiare della ripresa ciclica negli USA e della crescita nei mercati emergenti.

General Motors rating Buy da Goldman Sachs

Su General Motors ha avviato la copertura Goldman Sachs, con rating Buy e target price a 43 dollari per azione.

Come sostenuto dalla banca d’affari americana, la casa automobilistica di Detroit per la prima volta dopo decenni addirittura, avrebbe una struttura dei costi e di capitale in linea con le opportunità che offre il mercato mondiale dell’auto.

Prezzo collocamento Ipo General Motors

Ieri, dopo la chiusura dei mercati americani, General Motors ha annunciato che il prezzo di collocamento di quella che è già stata ribattezzata come l’Ipo più importante della storia sarà di 33 dollari. Del resto nei giorni scorsi General Motors aveva già lasciato intendere la scelta di aumentare la portata della sua Ipo portando la forchetta di prezzo da 26-29 dollari a 32-33 dollari e mettendo in vendita ben 478 milioni di azioni ordinarie.

Il ritorno in borsa è valso al colosso automobilistico americano ben 20,1 miliardi di dollari, di cui 15,8 miliardi raccolti mediante la vendita di titoli ordinari e 4,35 miliardi incassati dalla vendita di titoli privilegiati.

Dettagli Ipo General Motors

Dopo aver annunciato la quotazione in Borsa presso il New York Stock Exchange e il Toronto Stock Exchange, General Motors ha reso noti i dettagli relativi alla sua Ipo, attraverso la quale punta a raccogliere ben 13 miliardi di dollari mediante la vendita di 365 milioni di azioni ordinarie, ad un prezzo compreso tra 26 e 29 dollari, e 60 milioni di azioni privilegiate, al prezzo di 50 dollari l’una.

Il governo statunitense ha fatto sapere di avere intenzione di vendere almeno 263,5 milioni di azioni, riducendo così la sua partecipazione dal 61% al 40%. Stessa cosa vale anche per fondo pensione del sindacato United Auto Workers, che venderà 71 milioni di azioni, e i governi del Canada e dell’Ontario, che invece cederanno verso corrispettivo 30,5 milioni di azioni.

Vendite Ford settembre 2010

Ford ha reso noto che a settembre 2010 ha registrato un incremento delle vendite del 46,3% a 160.873 unità, un risultato che è stato reso possibile soprattutto dal lancio di nuovi modelli verso i quali numerosi consumatori hanno mostrato interesse.

L’aumento delle vendite, inoltre, ha portato all’ennesimo incremento della quota di mercato, in particolare si tratta della ventitreesima volta negli ultimi due anni.

General Motors torna la quotazione a Wall Street

La General Motors, il gruppo automobilistico americano, si quoterà in borsa, sia al New York Stock Exchange sia al Toronto Stock Exchange.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, non sarebbe ancora deciso il numero di azioni che saranno vendute dai governi americano, canadese e dell’Ontario, al mercato, dal fondo di previdenza dei lavoratori del settore auto e da altri azionisti.

Dettagli Ipo General Motors

Dovrebbe arrivare nel giro di qualche ora l’annuncio del ritorno in Borsa di General Motors, tuttavia nel frattempo iniziano a trapelare le prime indiscrezioni, secondo cui le banche collocatrici avrebbero predisposto un serie di investitori finanziari pronti a rilevare quote comprese tra il 2 e il 10% e che complessivamente dovrebbero arrivare a detenere fino al 30% del capitale complessivo.

In realtà l’annuncio del ritorno in Borsa era già atteso per la scorsa settimana, tuttavia l’improvviso cambio dell’amministratore delegato ne ha provocato lo slittamento.

Trimestrale General Motors aprile giugno 2010

General Motors ha presentato i conti per il secondo trimestre del 2010, chiuso con un utile pari a 1,33 miliardi di dollari, equivalenti a 2,55 dollari di utile per azione.

Si tratta del secondo trimestre consecutivo chiuso in rialzo da GM, e del migliore risultato di bilancio addirittura dal lontano 2004 ad oggi.

Piano di ristrutturazione Opel

General Motors è riuscita a raggiungere un accordo con i sindacati sul piano di ristrutturazione di Opel, l’accordo prevede 265 milioni di euro di risparmi annuali sul costo del lavoro, con conseguente licenziamento di 8.300 lavoratori sui 50.000 totali in Europa, un numero elevato ma comunque inferiore rispetto a quello ipotizzato diversi mesi fa.

Ma questa non è l’unica misura che colpisce i lavoratori, l’accordo tra General Motors e sindacati prevede infatti dei tagli salariali che si stima faranno confluire nelle casse della casa automobilistica ben 265 milioni di euro l’anno.

Trimestrale General Motors gennaio marzo 2010

A vedere i risultati trimestrali diffusi da General Motors sembrerebbe proprio che la grave crisi che ha colpito il mercato dell’auto sia ormai alle spalle, il colosso automobilistico americano ha infatti realizzato il suo primo risultato positivo dal secondo trimestre 2007 realizzando un utile di 865 milioni di dollari, pari a 1,66 dollari per azione.

Un ottimo risultato, non solo perchè segna il ritorno all’utile da parte di uno dei più importanti produttori di automobili del mondo, ma anche e soprattutto perchè paragonato alla perdita di 6 miliardi di dollari registrata nello stesso periodo dello scorso anno.