
Alla presidenza del nuovo grande operatore elettrico italiano ci sarà Roberto Garbati di Iren, mentre la guida sarà affidata ad un uomo con nomina appannaggio di A2A. Non ci sono ancora nomi precisi, mentre il consiglio di amministrazione temporaneo alla guida della sociatà sarà formato da 14 membri. La fine delle ostilità arriva 420 giorni dopo la decisione dell’ex ministro Giulio Tremonti di bloccare l’accordo tra italiani e francesi. Alla fine il divorzio tra Edf e Delmi apre le porte a un nuovo scenario energetico nel paese.
â–º CRISI SETTORE UTILITY IN ITALIA
Edf controllerà Edison, a 11 anni dal suo ingresso nel mercato italiano quando Foro Bonaparte era ancora Montedison. Edf rileverà il 50% della holding Transalpina di energia da Delmi a un prezzo di 600 milioni di euro (l’equivalente del 30% di azioni Edison) e arriverà a detenere l’80% della compagnia elettrica milanese. Poi i francesi lanceranno un’Opa sul flottante di Edison a 0,89 euro per azione.
â–º PROGETTO MULTIUTILITY DEL NORD ITALIA
A2A e Iren prenderanno il controllo di Edipower, attualmente in mano a Edison, per un esborso di 800 milioni di euro. Poi potrebbe essere messo a punto il progetto della grande multiutility del nord, anche se servirà un deciso intervento del governo per far andare in porto l’operazione.