Dividendi sempre più magri a Piazza Affari

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A Piazza Affari è in atto una vera e propria cura dimagrante. I management di grandi e medie aziende quotate alla borsa di Milano sono costretti a tagliare sempre più le cedole

 A Piazza Affari è in atto una vera e propria cura dimagrante. I management di grandi e medie aziende quotate alla borsa di Milano sono costretti a tagliare sempre più le cedole, deludendo gli azionisti più stabili e allontanando potenziali investitori dai titoli azionari, già di gran lunga caratterizzati da quotazioni depresse e in certi casi non lontane dai minimi di sempre. La stagione dei dividendi si preannuncia molto magra. Tra aprile, maggio e giugno a grandi e piccoli azionisti saranno distribuiti dividendi per 13,8 miliardi di euro.

Lo scorso anno la cifra fu leggermente più bassa a 13,3 miliardi di euro, ma siamo ancora lontani dai 18 miliardi di euro del 2010. Da allora il monte-dividendi è crollato del 30%. In linea generale le società hanno attuato un comportamento molto prudente nella distribuzione delle cedole, anche se in certi casi ci sono state sorprese molto positive per gli azionisti. Per Impregilo maxi-dividendo 2012 sarà di 1,49€ per le azioni ordinarie e di 1,59€ per le azioni di risparmio.

Il general contractor italiano ha realizzato una forte plusvalenza con la cessione della controllata brasiliana Ecorodovias e alla fine ha evidenziato un utile boom di 603 milioni di euro, ovvero più del triplo rispetto a quanto realizzato l’anno precedente. L’amministratore delegato Pietro Salini distribuirà cedole per 602,2 milioni: una cifra che gli tornerà utile per finanziare l’Opa su Impregilo (Salini controlla il 29,9% circa della società).

Le banche hanno dovuto fare i conti con bilanci spesso in perdita e con l’appello di Bankitalia di evitare l’assegnazione di dividendi con bilanci in rosso. Poche le sorprese positive (Unicredit, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca). Tra le mid cap spicca il maxi-dividendo di 2,7 euro di Cairo Communication, mentre tra le sorprese negative c’è Telecom Italia. La società guidata da Franco Bernabè è sempre più ai margini in borsa (ai minimi da 15 anni). Telecom Italia dimezza dividendo 2013-2015 a beneficio degli investimenti, ma gli azionisti non sembrano apprezzare la mossa.

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