Anno 2012 eccezionale per i titoli del risparmio gestito

by Redazione Commenta

I titoli appartenenti al settore del risparmio gestito sono una certezza a Piazza Affari. Basta osservare le performance delle società quotate sulla piazza finanziaria milanese: da inizio anno Azimut è il miglior titolo del paniere FTSE MIB

 I titoli appartenenti al settore del risparmio gestito sono una certezza a Piazza Affari. Basta osservare le performance delle società quotate sulla piazza finanziaria milanese: da inizio anno Azimut è il miglior titolo del paniere FTSE MIB con un rendimento che sfiora il 60%; Banca Generali ha fatto anche meglio, evidenziando un rialzo del 70% circa da inizio anno e toccando ieri il massimo più alto di sempre a 11,34 euro. Bene anche Mediolanum, che da fine luglio scorso ha guadagnato il 70%.

Intanto, a settembre per il secondo mese consecutivo l’industria del risparmio gestito ha mostrato una raccolta netta positiva (è la terza volta che accade quest’anno). Il dato è stato superiore al mezzo miliardo di euro, mentre il patrimonio gestito è tornato ad avvicinarsi alla soglia dei mille miliardi di euro. A tessere le lodi del settore c’è il broker francese Cheuvreux, secondo il quale il 2012 sarà un anno eccezionale per il comparto del risparmio gestito.

Le tre società italiane quotate a Piazza Affari (Azimut, Mediolanum, Banca Generali) stanno mostrando alta redditività e masse gestite su livelli record. Il trend sembra essere in costante miglioramento, grazie ai risultati ottenuti attraverso la rete di promotori finanziari ma anche perché le banche tradizionali stanno soffrendo nelle attività di consulenza. A Cheuvreux piace molto Banca Generali. Sul titolo viene indicato un target price a 15,8 euro (alzato da 14,3 euro).

Il broker transalpino ha alzato anche il target di Azimut a 13,2 euro da 11,4 euro e quello di Mediolanum a 4,2 euro da 3,7 euro. Indicazioni positive arrivano anche dagli analisti di Mediobanca Securities, che si aspettano una trimestrale molto positiva per i titoli italiani attivi nel settore grazie al contributo delle commissioni di performance.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>