Commodities, cosa sono?

Con Commodity (singolare di commodities) si indica un bene per cui c’è domanda ma che è offerto senza differenze qualitative sul mercato, più in genere indica le materie prime, cioè i beni necessari alla sopravvivenza dell’uomo ed al suo benessere.

Commodity indica un bene fungibile, ossia significa che il prodotto è lo stesso indipendentemente da chi lo produce. Una commodity deve essere facilmente stoccabile e conservabile nel tempo, cioè non perdere le caratteristiche originarie.

Proprio per l’assenza di differenze tra le commodities, una commodity è facilmente negoziabile sui mercati internazionali. Il prezzo di una commodity viene determinato dal mercato e di solito le commodities sono prodotti agricoli o prodotti di base non lavorati come l’oro, il sale, lo zucchero, il caffè.

Le più importanti commodities sono Energia, Cereali, Metalli, Carni, Prodotti coloniali e tropicali, Fibre e Legname da costruzione.

Le commodities vengono scambiate fisicamente nel mercato spot o cash, mentre chi vuole fare operazioni speculative operano nel mercato dei futures.

Non a caso le commodities possono rappresentare un’attività sottostante per vari tipi di strumenti derivati, tra cui appunto i futures.

Si parla di commodification quando beni o servizi di un determinato mercato perdono la loro differenziazione. Solitamente succede quando si espande la conoscenza per offrire quel bene o servizio.

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