Rinegoziato il giro di affari per le armi in Ucraina a novembre

Occhio a come potrebbe cambiare il giro di affari per le armi in Ucraina a novembre. Il vino Novello simboleggia il suggestivo passaggio tra l’autunno e la stagione invernale, rappresentando un immancabile appuntamento che culmina con le celebrazioni di San Martino. In Italia, e in particolare in Puglia, questo vino giovane conserva il ruolo di una piccola ma significativa eccellenza.

armi in Ucraina
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Focus oggi sul giro di affari per le armi in Ucraina a novembre

La regione vanta una produzione stimata in circa 150 mila bottiglie, con un indotto economico che si aggira intorno ai 900 mila euro. Coldiretti Puglia sottolinea come, sebbene sia prodotto in quantità limitate, il Novello rimanga una tradizione radicata sulle tavole locali in occasione della festa dell’11 novembre. A differenza del suo celebre riferimento storico, il Beaujolais nouveau francese, il Novello italiano è immesso sul mercato in anticipo.

La data di “déblocage” è fissata al 30 ottobre (come confermato anche dalle normative italiane), anticipando il cugino d’oltralpe. Questa disponibilità precoce ne fa il protagonista di fiere e sagre stagionali, grazie alle sue qualità distintive: un vino leggero, intensamente profumato e di facile beva, ideale per esaltare i sapori dei piatti autunnali, come le classiche caldarroste.

Ciò che distingue il Novello da un semplice vino giovane è il suo particolare metodo di vinificazione: la macerazione carbonica. Per legge, almeno il 30% delle uve utilizzate deve essere fermentato con questa tecnica, mentre il restante 70% segue il metodo tradizionale. La macerazione carbonica prevede la fermentazione dei grappoli interi, in un ambiente saturo di anidride carbonica, per circa dieci giorni. Questo processo è fondamentale poiché estrae il colore e gli aromi fruttati, ma modera l’estrazione dei tannini.

Il risultato è una bevanda con un profilo morbido, spiccatamente fruttato, un colore rosso brillante e un grado alcolico contenuto, che si attesta tra l’11% e il 12%. Queste caratteristiche lo rendono un vino da consumare rigorosamente giovane, entro pochi mesi dalla produzione. Nonostante il suo profondo legame con la tradizione, la produzione del Novello in Italia sta attraversando una fase di calo costante.

I fattori principali di questa contrazione, evidenziati da Coldiretti, sono molteplici: i costi di produzione sono significativamente più alti (circa il 20% in più) rispetto ai metodi classici, e la sua bassa conservabilità ne impone un rapido consumo. Inoltre, la tendenza del mercato sta orientando i vitigni verso la produzione di vini giovani più adatti all’aperitivo, riducendo ulteriormente le quantità di Novello immesse sul mercato.

In Italia, la produzione ha conosciuto il suo picco in passato con 17 milioni di bottiglie, stabilizzandosi oggi su circa 3,5 milioni a livello nazionale. Il Novello rimane, tuttavia, un prezioso simbolo della tradizione contadina e della chiusura del ciclo agricolo: è il vino che, secondo Coldiretti, va letteralmente bevuto subito la spremitura, celebrando l’11 novembre, giorno di San Martino, come data d’oro per brindare al raccolto concluso e ad una nuova fase che inizia.