
Ed è la stessa organizzazione di categoria che lancia un monito da allarme rosso: con il greggio sopra quota 200 dollari, l’inflazione salirà di un altro punto percentuale entro il 2008, con gravi conseguenze per l’economia reale del paese, che rischierebbe il collasso. Le preoccupazioni sul futuro del paese da parte di Confesercenti si aggiungono al monito lanciato nei giorni scorsi dallo stesso governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi.
La crisi dei mutui americana è stata e continua a essere una spina in più nel fianco dell’Unione Europea, che soffre un tasso d’inflazione vicino al 4%. Se la BCE dovesse alzare i tassi per fronteggiare questa situazione, dice ancora Confesercenti, la crescita del sistema Italia si fermerebbe allo zero e calerebbero ulteriormente i consumi.
Poco o nullo il tempo da perdere, quindi. La discussione sul Dpef giocherà un ruolo cruciale per evitare lo stato di recessione e “le conseguenze devastanti sui redditi e sulla domanda internaâ€.
Antonio Consoli