
Tutto, dunque, sembra essere tornato alla normalità , anche se la tensione tra il motore di ricerca e il governo cinese sembra continuare ad essere piuttosto accentuata. Il rinnovo della licenza, infatti, era stato messo in dubbio per via delle divergenze relative alla censura online.
Alcune settimane fa, in particolare, il governo cinese aveva minacciato di non rinnovare la licenza per continuare ad operare con il dominio Google.cn. in quanto Google inserito un redirect automatico dal Google.cn a Google.com.hk, con sede ad Hong Kong e che non è censurato. Google, dopo avere fatto il redirect si era detto non più disposto a censurare i contenuti del suo sito in base alle richieste di Pechino, tuittavia dopo la minaccia del governo ha fatto un passo indietro per cercare di non creare danni irreparabili.
Il nuovo compromesso tra le parti prevede che Google accetti le richieste delle autorità ma allo stesso tempo abbia sulla propria homepage ufficiale un link verso il motore di Hong Kong presso cui l’utenza veniva prima direzionata in automatico. In questo modo, dunque, gli utenti cinesi potranno accedere a contenuti non censurati tramite questo link presente sulla home page.
Nel pre-borsa il titolo di Google sale al momento del 4%.