
Ad impattare negativamente sul titolo in borsa non è di certo stata la trimestrale, bensì l’addio ufficiale dell’amministratore delegato Francesco Gori che si è dimesso dopo aver lavorato 33 anni in Pirelli ricoprendo cariche importanti come quella di direttore generale di Pirelli & C. e di chief executive officer di Pirelli Tyre, cioè il core business del gruppo. Il divorzio consensuale con Gori è la conseguenza del riassetto del management.
â–º PIRELLI IN CALO SU POSSIBILE ADDIO DEL CEO FRANCESCO GORI
La nuova formula organizzativa prevede un’unica figura di presidente e amministratore delegato, mentre i nuovi ruoli previsti sono quelli di chief technical officer e chief commercial officer. Ieri il titolo in borsa ha risentito anche dalla revisione del target sui ricavi per il 2012 a 6,45 miliardi di euro (+14% contro la precedente stima del +17%).
â–º PIRELLI CREA JOINT VENTURE NEL SETTORE MOTO IN INDONESIA
La trimestrale di Pirelli ha evidenziato un utile netto in crescita del 54% a 125,3 milioni di euro e un aumento del giro d’affari dell’11,1% a 1,56 miliardi di euro. L’ebit è cresciuto del 46,1% a 209,4 milioni. In salita il margine al 13,5% dal 10,2%. L’indebitamento finanziario netto è salito a 1,3 miliardi di euro dai 737,1 milioni di fine 2011, a causa dell’effetto “stagionalità †(variazione capitale circolante).