
Il titolo Hera ha toccato un top intraday a 1,045 euro, per cui è arrivato a guadagnare quasi fino al 5% rispetto alla chiusura di ieri. Secondo Citigroup, la compagnia bolognese sarà in grado di offrire elevati rendimenti e mostrerà un’ottima generazione di cassa. Intanto, ieri i vertici di Hera e di Acegas-Aps, insieme ai sindaci dei comuni azionisti, hanno siglato una lettera di intenti per dare il via a trattative in esclusiva per 90 giorni allo scopo di procedere con l’integrazione delle due utility.
â–º A2A VERSO NUOVO CONSIGLIO DI GESTIONE
L’utility bolognese guidata da Tomaso Tommasi di Vignano si propone come polo aggregante. Per 90 giorni sarà in vigore un vincolo di riservatezza, che impone ai vertici delle due società oggetto della possibile integrazione di non fornire i dati dell’operazione. Acegas-Aps ha una capitalizzazione di 164 milioni di euro, cioè il 17% di quella di Hera.
â–º IL TITOLO ENEL MOSTRA I PRIMI SEGNALI DI RIPRESA
Da un punto di vista tecnico, il titolo Hera potrebbe salire nei prossimi giorni fino a 1,08 euro e, in caso di breakout esplosivo, andare a testare i massimi di ottobre scorso posti in area 1,14 euro. L’ultima volta che è stata toccata quota 1,3, cioè il prezzo obiettivo fornito da Citigroup, è stato a fine luglio 2011.