Le banche italiane sono tornate protagoniste a Piazza Affari, grazie all’insediamento del nuovo governo di larghe intese targato Enrico Letta e al ridimensionamento dello spread Btp-Bund. I titoli bancari quotati in borsa beneficiano del rally di Btp & co., visto che negli ultimi mesi hanno fatto incetta di titoli di stato per aumentare i loro profitti da trading contando sul paracadute offerto dalla Bce in caso di “worst-case†per l’Italia. Nell’ultima asta dei Btp a 10 anni, il rendimento è sceso al 3,94% ai minimi da ottobre 2010.
Mauro Vicini, direttore di Websim, fa notare che “con i rendimenti in calo i Btp acquistano valore nei portafogli di banche e assicurazioni, i grandi possessori di titoli di stato italianiâ€. Oggi l’istituto di credito che possiede più bond pubblici italiani è Intesa Sanpaolo, con oltre 59 miliardi di euro di titoli. Segue Unicredit con 39,26 miliardi di euro e Ubi Banca con quasi 19 mliardi.
Websim, però, ritiene che ciò che conta davvero è il valore del portafoglio di titoli di stato in rapporto con il patrimonio netto reale (ovvero il cosiddetto “tangible equityâ€). Da questo punto di vista sono le banche popolari quelle più esposte ai Btp e quindi anche quelle che beneficiano maggiormente del calo dello spread, in particolare Ubi Banca, Banco Popolare, Bpm e Creval. Unicredit è la banca con più titoli di stato in portfolio (93,77 miliardi), seguita da Intesa Sanpaolo (69,62 miliardi).
â–º RISULTATI ASTA BTP 29 APRILE 2013
La banca di Piazza Cordusio è esposta per 19,7 miliardi sui Bund tedeschi e per 8,3 miliardi sui bond polacchi (in Polonia è leader nel credito). I titoli bancari italiani piacciono anche a BofA Merrill Lynch, che ha inserito Intesa Sanpaolo tra le azioni bancarie più interessanti in Europa con target a 1,7 euro. Anche Equita Sim scommette sui titoli finanziari di Piazza Affari: di recente il broker milanese ha aumentato l’esposizione su Unicredit, che consiglia di comprare con target a 5,5 euro.