L'imprenditore, dopo l'assalto estivo, mette sul piatto 21 euro ad azione (con l'ausilio di Kkr) per controllare l'azienda turistica francese.
Il finanziere italiano Andre Bonomi è nuovamente in corsa per l’acquisizione del gruppo francese Club Med, per il quale sarebbe disposto a mettere sul piatto ben ventuno euro ad azione.Per condurre in porto la trattativa, Bonomi ha stretto un’alleanza con il fondo di private equity Kkr. Quella di Bonomi è a tutti gli effetti una controofferta, in quanto dovrà competere con l’Opa della società cinese Fosun. L’imprenditore italiano svelerà la sua proposta entro tre giorni. La scadenza dell’Opa per Club Med è fissata al 20 novembre 2014.
Scrive Bloomberg:
Bonomi sta rialzando la propria offerta (al momento ferma a 790 milioni di euro) alleandosi con Kkr. L’obiettivo è scalzare l’offerta lanciata a metà settembre da Fosum (che possiede il 18% di Club Med) e Ardian tramite il nuovo veicolo Gaillon Invest II, che valorizza il gruppo transalpino complessivamente 839 milioni di euro. Il cda di Club Mediterranee ha dato il 6 ottobre il via libera all’offerta della cordata guidata da Fosun: il progetto, secondo il board, “combina l’interesse degli azionisti, della società , con il sostegno della sua strategia, e dei suoi dipendenti”. Ma i rappresentanti sindacali del gruppo hanno espresso la loro contrarietà , chiedendo garanzie sulla salvaguardia dei posti di lavoro in Francia: i sindacati temono che il livello decisionale dell’azienda sarà “controllato maggioritariamente dagli azionisti cinesi”, con il rischio di conseguenze sulle strutture con sede in Francia, dove il gruppo ha 1.500 dipendenti.
Bonomi, peraltro, punta proprio sulla ‘francesità ‘ della sua proposta: l’unica, secondo l’imprenditore milanese, in grado di rispettare l’identità del gruppo transalpino. L’unica, dunque, in grado di rispettare la tradizione di Club Med. Nel contempo, dalla Francia fanno sapere che si augurano una chiusura nel minor tempo possibile per l’Opa, senza procedere verso alcuna corsa al rialzo.