Le medie mobili in analisi tecnica (parte 2)

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Appurato che sia domini bassi che alti presentano pregi ma anche difetti, la soluzione ideale è l'utilizzo di due medie mobili contemporaneamente, un lenta ed una veloce.

Appurato che sia domini bassi che alti presentano pregi ma anche difetti, la soluzione ideale è l’utilizzo di due medie mobili contemporaneamente, un lenta ed una veloce.

In questo caso i segnali operativi vengono generati dall’incrocio delle due medie: nel momento in cui la media più veloce (dominio minore) incrocerà al rialzo quella più lenta (dominio maggiore) verrà generato un segnale d’acquisto; nel momento in cui la media più lenta (dominio maggiore) incrocerà al ribasso la media più veloce (dominio minore) verrà generato un segnale di vendita.



Un’indicatore la cui costruzione è data dall’utilizzo contemporaneo di due medie è il MACD (Moving Average Convergence/Divergence).

Il vantaggio del MACD rispetto all’utilizzo manuale di due medie mobili è l’eliminazione dell’interpretazione dei segnali (incrocio delle medie) da parte dell’analista.

Il MACD vien calcolato sottraendo il valore di un media mobile esponenziale a 26 periodi (valore del dominio) da una media mobile a 12 periodi (valore del dominio).

Infine viene tracciata un media mobile semplice a 9 periodi (valore del dominio) del MACD.
La lettura avviene pertanto tramite il MACD stesso e la sua media.

Quando il MACD oltrepassa al rialzo la sua media mobile si ha un segnale d’acquisto.

Quando il MACD scende al di sotto della sua media mobile si ha un segnale di vendita.

I segnali generati dal MACD sono tanto più affidabili quando ci troviamo all’interno di un trend definito mentre risultano più falsi segnali all’interno di un mercato in fase laterale.

Il problema maggiore nonché “storico” nell’utilizzo delle medie mobili è proprio la scelta del dominio e la scelta del tipo di media mobile da utilizzare.

Purtroppo non esiste la “ricetta perfetta” per il calcolo delle medie mobili perché le due variabili (tipo di media e dominio), restando a discrezione dell’analista, trascinano un buona dose di soggettività dei segnali generati.

In ogni caso le medie mobili restano tra i più famosi e utili indicatori dell’analisi tecnica.

Maziar

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