Sempre meno poveri, sempre più oriente nel mondo

by Redazione Commenta

Tra le notizie confortanti che arrivano dopo le ultime indagini statistiche fatte emerge il fatto che..

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Tra le notizie confortanti che arrivano dopo le ultime indagini statistiche fatte emerge il fatto che nel giro di quarant’anni il 50% della popolazione mondiale entrerà a far parte del ceto medio e quindi la percentuale delle persone povere si abbasserà drasticamente.

Il reddito delle persone sta aumentando a ritmi molto veloci e a dar forza a questa velocità sono principalmente i paesi emergenti come Cina e India in forte espansione. Il fattore preoccupante per la nostra economia è causata dal fatto che l’intero asse economico si sposterà verso oriente e l’economia occidentale e quella europea, come mostrato nel grafico sotto, sarà addirittura sorpassata da Cina, Usa e India.

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La maggiore preoccupazione per le sorti del pianeta dipenderà dalla crescente domanda di materia prima che farà aumentare i prezzi del greggio e dei generi alimentari, ma, forse, lo studio di nuove fonti di energia aiuterà a livellare il prezzo del petrolio che, secondo le stime, durerà ancora per 80 anni.

Non è solo il prezzo dell’energia che preoccupa gli esperti, ma anche lo stato di salute del pianeta che, con il continuo aumento di anidride carbonica, porterà ad avere un forte surriscaldamento dell’atmosmera con conseguenze più volte descritte.

Lo studio della banca d’affari Goldman Sachs (che qualche anno fa ha coniato l’acronimo BRICs, che in inglese significa mattone, proprio per indicare i 4 stati emergenti come Brasile, Russia, India e Cina) evidenzia che ogni anno circa 70 milioni di persone nel mondo riescono ad entrare nella fascia di reddito che va dai 6000 ai 30000 dollari, lo studio però non dice nulla sul numero di persone che scendono sotto quella cifra.

Nel 2030 si ipotizza che le persone che andranno a toccare questo redditto scivoleranno a ben 90 milioni l’anno. Una situazione simile era successa nel 19esimo secolo, ma la differenza sostanziale da allora è il fatto che a migliorare il reddito è la popolazione di due stati tra i più popolosi al mondo ovvero Cina e India che nel 2050 sfioreranno i 3 miliardi di unità.

La differenza sostanziale tra Cina e India è dovuta al fatto che il primo ha una lingua a noi sconosciuta e l’economia è trainata dall’industria manifatturiera mentre il secondo parla una lingua occidentale (inglese) e l’industria è quella della tecnologia che sarà la locomotiva trainante dell’economia globale.

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