Rcs aumento di capitale scende a 380 milioni

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L’aumento di capitale di RCS MediaGroup non sarà più di 400 milioni di euro, bensì di 380 milioni di euro. E’ quanto emerge dall’incontro di ieri pomeriggio tra la società editoriale e il pool di banche creditrici

rcsL’aumento di capitale di RCS MediaGroup non sarà più di 400 milioni di euro, bensì di 380 milioni di euro. E’ quanto emerge dall’incontro di ieri pomeriggio tra la società editoriale e il pool di banche creditrici. I soci del gruppo che stampa, tra gli altri, Il Corriere della Sera saranno quindi chiamati a votare e ad approvare una cifra più bassa del previsto nel corso dell’assemblea straordinaria del 30 maggio. Intanto, ieri in borsa le azioni Rcs hanno messo il turbo e chiuso la seduta con un rialzo del 13,38% a 0,737 euro.

Durante l’incontro di ieri con le banche, il management di Rcs ha anche avanzato due richieste ai rappresentanti delle banche creditrici presenti (Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Bnl, Unicredit, Bpm, Ubi Banca): la prima riguarda la revisione al ribasso del costo delle tre linee di finanziamento per complessivi 575 milioni di euro; la seconda la riduzione della prima rata da rimborsare a 150 milioni di euro da 200 mlioni.

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Intanto ieri sera il gruppo editoriale di via Rizzoli, su richiesta della Consob, ha fatto sapere che il 17 maggio scorso ha inviato a tutte le banche coinvolte nel programma di rinegoziazione delle linee di credito in scadenza una richiesta di revisione di alcuni termini e condizioni economiche previsti dal term-sheet approvato lo scorso 14 aprile e firmato il giorno successivo, considerando anche il miglioramento del sentiment sui mercati finanziari.

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Si tratta, dunque, di una richiesta inviata formalmente alle banche coinvolte nell’operazione in vista dell’assemblea del 30 maggio 2013, considerando che questo contratto di finanziamento prevede l’adesione in forma di club deeal e quindi di parità di condizioni per tutte le banche finanziatrici.

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