Quella che si apre oggi è una settimana decisiva per il futuro di Unicredit...
In tal senso il lavoro sarà molto per il presidente del gruppo, Dieter Rampl, che per il momento ne ha assunto i compiti.
Nella giornata di martedì Rampl si incontrerà con i dirigenti sul progetto della Banca Unica, ma sarà giovedì il giorno più importante, con il CdA che si riunisce in quel di Varsavia.
In questo consiglio di amministrazione, Unicredit dovrà dare risposta a Bankitalia riguardo gli effetti che potrà avere la presenza libica nel gruppo. In molti credono però che questo CdA potrà essere fondamentale anche per iniziare a decidere chi sarà il successore di Profumo.
Inoltre, come se non bastasse, anche la Vigilanza spinge affinchè Unicredit arrivi ad una soluzione in tempi rapidi, con una soluzione che porti ad un assetto stabile e coerente con il pieno rispetto delle disposizioni regolamentari.
Ovviamente si continua a parlare di possibili nomi per il ruolo di Ceo di Unicredit, con in pole position ancora Roberto Nicastro, il quale in passato non aveva avuto un ruolo primario proprio per alcune divergenze con Profumo.
Nicastro conosce molto bene il gruppo, è apprezzato dal mercato, dunque la promozione ad Amministratore Delegato non è impensabile. Rimanendo all’interno di Unicredit sembra interessare anche Federico Ghizzoni, che opera da trent’anni nel gruppo.
Rimangono in corsa comunque anche Andrea Orcel, banchiere d’affari di Bofa-Merrill Lynch, Giampiero Auletta Armenise di Rothschild, Fabio Gallia di Bnl-Bnp Paribas, Mario Greco di Zurich Life e Vittorio Grilli, attuale direttore generale del Tesoro.
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