Trimestrale Tiffany maggio luglio 2010

by Redazione Commenta

Tiffany ha chiuso in maniera positiva il secondo trimestre fiscale terminato lo scorso 31 luglio, segno che la crisi che..

Tiffany ha chiuso in maniera positiva il secondo trimestre fiscale terminato lo scorso 31 luglio, segno che la crisi che ha messo in ginocchio il settore del lusso è definitivamente passata. Nel periodo in esame, in particolare, l’utile netto è cresciuto del 19% a 67,7 milioni, ossia 0,53 dollari per azione. Se si escludono le voci straordinarie l’utile per azione ammonta a 0,55 dollari.

I ricavi di Tiffany sono cresciuti del 9% a 669 milioni, un dato inferiore alle attese degli analisti che avevano invece previsto 690 milioni di dollari.


A spingere in alto i risultati è stata soprattutto la forte crescita registrata nel corso dell’ultimo trimestre in Europa e Asia, riconducibile in larga parte al calo del prezzo dei diamanti. Per quanto riguarda le vendite complessive, in particolare, nel periodo compreso tra aprile-giugno è stata registrata una crescita del 9,2% a 668,8 milioni di dollari, contro i 690,17 milioni previsti dagli analisti.

La buona performance ha spinto la famosa catena di gioiellerie a rivedere al rialzo le stime per l’intero esercizio per la prima volta dall’inizio dell’anno. Il gruppo newyorkese, in particolare, prevede di riuscire a realizzare un utile per azione compreso tra 2,60 e 2,65 dollari per azione, mentre la precedente previsione parlava di un utile compreso tra 2,55 e 2,60 dollari per azione. Gli esperti delle banche d’affari, invece, prevedono un utile di 2,61 dollari per azione.

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