MiniBond, in forte crescita le emissioni di luglio

by Redazione Commenta

Il mese di luglio ha toccato un record per quel che riguarda il mercato dei minibond, che a un anno dall’ esordio ha superato i 500 milioni di euro e mira ad ampliarsi sempre di più. L’apice è stato toccato in luglio, quando sul segmento ExtraMOT PRO hanno debuttato 16 società, per un valore globale di quasi 300 milioni di euro .

Sull’ impulso normativo del Decreto Sviluppo varato nel 2012 dal governo Monti, cresce la quantità di imprenditori che hanno optato per lo strumento alternativo dei MiniBond per raccogliere le risorse finanziarie, a medio e lungo termine, fondamentali per sostenere piani di crescita o di espansione, anche in visione internazionale, usufruendo di un regime fiscale e civilistico più benevolo. Un anno fa la prima emissione è stata quella della Caar di Orbassano, attiva nel comparto automotive, aerospaziale e ferroviario. Oggi, a entrare nel nuovo listino con un’obbligazione da 3 milioni di euro è Mpg Manifattura Plastica SpA di Gallarate (Varese), specializzata nella produzione di imballaggi in plastica per uso alimentare.

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Sono più di 10.000 le società di capitali italiane che hanno le caratteristiche potenziali – un fatturato o attivo pari o superiore ai 2 milioni di euro, un organico maggiore alle 10 unità ed un solido bilancio – per poter entrare nell’ExtraMOT PRO. Se nei primi sei mesi dell’anno il mercato ha reagito con una certa prudenza, l’alto numero di collocamenti in Borsa nel periodo più vicino conferma il cambio di tendenza e la crescente cognizione, nello specifico delle PMI, dei vantaggi dati dai MiniBond per avvicinarsi a una più ampia platea di soggetti finanziatori (compagnie assicurative, fondi di credito, società di cartolarizzazione e investitori professionali), adeguandosi in questo modo al resto d’Europa.

 

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