Piazza Affari festeggia la fiducia a governo Letta

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Giornata molto positiva per la borsa di Milano, nel giorno dell’insediamento ufficiale del nuovo governo targato Enrico Letta che ha parlato nell’Aula della Camera prima di ricevere la fiducia

piazza-affariGiornata molto positiva per la borsa di Milano, nel giorno dell’insediamento ufficiale del nuovo governo targato Enrico Letta che ha parlato nell’Aula della Camera prima di ricevere la fiducia. Il neo-presidente del Consiglio ha ottenuto la “benedizione” dei mercati, tanto che a Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha brindato con un nuovo balzo del 2,2% a 16.930 punti ai massimi da oltre due mesi e mezzo. In forte calo anche lo spread Btp-Bund, che ha chiuso a 271 punti dopo l’ottima asta dei Btp a 5 e 10 anni.

L’asta di ieri dei titoli di stato italiani a medio-lungo termine ha mostrato un deciso calo dei tassi, con il rendimento del decennale sceso al 3,94% ai minimi da ottobre 2010. E’, dunque, un ottimo momento per la carta italiana, dopo che la scorsa settimana i tassi dei Bot semestrali e dei Ctz biennali erano scesi sui minimi dall’introduzione dell’euro. Dopo il discorso di Letta, secondo gli operatori finanziari ci sono più possibilità che l’Italia vari le riforme economiche. Nel frattempo ci sarà lo stop a pagamento Imu giugno 2013.

â–º RISULTATI ASTA BTP 29 APRILE 2013

Il listino milanese, migliore in Europa, è stato trascinato dai titoli bancari, tranne che da Bpm, in calo del 3,89% a 0,507 euro. Il crollo dell’istituto bancario di Piazza Meda arriva dopo che l’Assemblea Bpm boccia televoto di Bonomi, rendendo più difficile la trasformazione in Spa. Forti acquisti, invece, su Banca Mps, che sale del 6,88% a 0,2174 euro ai massimi da oltre un mese.

Bene Unicredit (+2,5%) e Intesa Sanpaolo (+2,65%), mentre nel settore media spicca il balzo di Mediaset (+4,68%), salito sui massimi di inizio febbraio scorso poco sotto quota 2 euro. In controtendenza troviamo poi il titolo Fiat, che ha perso l’1,19% a 4,638 euro, appesantito dalla pubblicazione di una deludente trimestrale da parte della controllata americana Chrysler.

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