Piazza Affari perde quasi il 3% in apertura

by Redazione Commenta

Continua la tensione sui mercati finanziari. Gli investitori ora temono un collasso dell’Europa, a causa del contagio provocato dalla crisi dei debiti sovrani. Piazza Affari ha aperto in profondo rosso, dopo il crollo del 4,38% nella seduta di venerdì

 Continua la tensione sui mercati finanziari. Gli investitori ora temono un collasso dell’Europa, a causa del contagio provocato dalla crisi dei debiti sovrani. Piazza Affari ha aperto in profondo rosso, dopo il crollo del 4,38% nella seduta di venerdì. Dopo meno di mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni nel vecchio continente, l’indice azionario principale FTSE MIB perde il 2,67% quotando poco sopra 12700 punti. Molto male i titoli finanziari, già bersagliati dalle vendite nell’ultima sessione operativa. Lo spread Btp-Bund continua a muoversi sopra 500 e ha già sfiorato quota 520 punti base.

Il differenziale di rendimento tra il Btp decennale e il pari scadenza Bund tedesco continua a salire senza soste, tanto che ora il rendimento del Btp a 10 anni è superiore al 6,3%. Non si ferma nemmeno la corsa dello spread spagnolo. Infatti, lo spread Bonos-Bund è volato clamorosamente fino a 610 punti base, che equivale ad un rendimento superiore al 7,2% per il titolo decennale di Madrid.

In rosso anche le altre borse europee, con Francoforte che perde quasi l’1%. In Spagna la crisi del debito delle regioni autonome – in particolare Valencia che ha già chiesto gli aiuti – sta spaventando gli investitori, che ora temono un’escalation negativa degli eventi nonostante l’ok dell’Eurogruppo agli aiuti alle banche spagnole. Si teme per il contagio all’Italia, che sarebbe poi troppo grande per essere salvata (too big to fail).

Intanto, la tensione è in continuo aumento in quanto si teme per un default della Grecia entro settembre. Infatti, secondo quanto scritto dal Der Spiegel, la troika (Ue-Bce-Fmi) potrebbe bloccare gli aiuti ad Atene in quanto si ritiene quasi impossibile il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del debito e del deficit. Sul Forex il cambio euro/dollaro è sceso sotto 1,21.

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