Brunello Cucinelli continua a fare la gioia dei propri azionisti. Nonostante il passo indietro odierno (al momento in cui scriviamo il titolo perde l’1,40%), i partecipanti al capitale sociale della compagnia italiana possono vantare un incremento della capitalizzazione di mercato pari a oltre il 70 per cento da inizio anno ad oggi, con un controvalore di Borsa che quota la società intorno a 1,6 miliardi di euro. Un andamento fin troppo positivo, che fa storcere il naso a qualche analista.
Gli osservatori segnalano infatti come i volumi di scambio dei titoli della Brunello Cucinelli siano particolarmente elevati, considerando sia il periodo estivo che le medie giornaliere delle ultime settimane (nella sola giornata di mercoledì ne sono passate di mano oltre 170 mila, quasi il doppio della media dell’ultimo mese).
L’euforia intorno al titolo sta conducendo pertanto l’azione per un valore superiore a 5 volte il fatturato stimato, 28 volte l’Ebitda e ben 55 volte l’utile netto. Valutazioni che spingono la compagnia su soglie ben più lontane di quelle pagate da Lvmh per acquisire un altro brand del lusso italiano, Loro Piana (4 volte il fatturato e 20 volte l’Ebitda). Ne consegue che gli analisti di Intermonte hanno mantenuto la raccomandazione neutral, bollando come “sopravvalutato†il titolo (vedi anche il nostro approfondimento sul bilancio 2012 della società ).
Per quanto concerne l’ultima semestrale, Brunello Cucinelli ha riscontrato ricavi per 157,6 milioni di euro, in aumento del 16,5 per cento annuo rispetto ai 135,2 milioni di euro precedenti. Il target price del titolo era stato sollevato a inizio mese a quota 18,3 euro da parte di Goldman Sachs (in precedenza, 17,7 euro). La previsione dell’Eps è stata invece portata in aumento a 0,44 euro (ex 0,43 euro) per il 2013, da 0,54 euro a 0,55 euro per il 2014 e da 0,67 euro a 0,68 euro per il 2015.
Per il 2013 Goldman si attende inoltre un utile netto pari a 30 milioni di euro, con crescita a 37,7 nel 2014.