Battibecco mediatico tra Marchionne e Verheugen

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Guenter Verheugen, il commissario europeo all’Industria, ha mostrato un forte scetticismo sulle conclusione di un possibile accordo tra..

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Guenter Verheugen, il commissario europeo all’Industria, ha mostrato un forte scetticismo sulle conclusione di un possibile accordo tra Fiat e Chrysler e, soprattutto, sulle indiscrezioni che vedono Fiat in trattative anche con Opel.

Durante un intervista rilasciata ad un emittente radiofonica bavarese, infatti, Verheugen ha affermato di non capire dove Fiat riesce a trovare i soldi necessari per portare avanti contemporaneamente due trattative di tale spessore. Verheugen, inoltre, ha affermato di essere sorpreso per l’interesse di Fiat verso Opel che, a suo avviso, è un costruttore d’auto europeo che non gode di ottima salute.


Le repliche di Marchionne a tali dichiarazioni, tuttavia, non si sono fatte per niente attendere. L’amministratore delegato Fiat ha esordito la sua risposta con la domanda: “Non era super partes?”, una frase breve e coincisa che ha interpretato perfettamente il suo pensiero e quello della stragrande maggioranza degli italiani.

Marchionne, inoltre, ha continuato la sua replica affermando che dal commissario responsabile per l’impresa e l’industria quello che lui e tutti gli altri membri Fiat si sarebbero aspettati era un dialogo costruttivo volto a risolvere i problemi che stanno pesantemente danneggiando l’industria e non “sentenze di morte” che decidono unilateralmente chi è che deve sopravvivere o meno.


Marchionne, inoltre, ha continuato la sua risposta al commissario europeo affermando: “credevo che il suo ruolo a Bruxelles fosse chiaramente super partes, indipendentemente dalla sua nazionalità. E’ la seconda volta nel giro di pochi mesi che il commissario Verheugen ha espresso opinioni che non sono costruttive per l’industria dell’auto, affermando a un certo punto che non tutti i costruttori europei sopravvivranno. Queste affermazioni non aiutano nello scopo finale di ristabilire solide condizioni sulle quali costruire il futuro dell’industria dell’auto“.

Tra i due “litiganti” è intervenuto Ton Van Lierop, portavoce della Commissione Europea, il quale ha spiegato che Verheugen non è contrario all’accordo tra Fiat e Chrysler, semplicemente è che ci sono ancora troppe questioni aperte e bisogna attendere ancora un pò, è troppo presto per giudicare. Peccato che a farlo sia stato un membro della Commissione di cui lui stesso fà parte.

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