
Durante un intervista rilasciata ad un emittente radiofonica bavarese, infatti, Verheugen ha affermato di non capire dove Fiat riesce a trovare i soldi necessari per portare avanti contemporaneamente due trattative di tale spessore. Verheugen, inoltre, ha affermato di essere sorpreso per l’interesse di Fiat verso Opel che, a suo avviso, è un costruttore d’auto europeo che non gode di ottima salute.
Le repliche di Marchionne a tali dichiarazioni, tuttavia, non si sono fatte per niente attendere. L’amministratore delegato Fiat ha esordito la sua risposta con la domanda: “Non era super partes?”, una frase breve e coincisa che ha interpretato perfettamente il suo pensiero e quello della stragrande maggioranza degli italiani.
Marchionne, inoltre, ha continuato la sua replica affermando che dal commissario responsabile per l’impresa e l’industria quello che lui e tutti gli altri membri Fiat si sarebbero aspettati era un dialogo costruttivo volto a risolvere i problemi che stanno pesantemente danneggiando l’industria e non “sentenze di morte” che decidono unilateralmente chi è che deve sopravvivere o meno.
Marchionne, inoltre, ha continuato la sua risposta al commissario europeo affermando: “credevo che il suo ruolo a Bruxelles fosse chiaramente super partes, indipendentemente dalla sua nazionalità . E’ la seconda volta nel giro di pochi mesi che il commissario Verheugen ha espresso opinioni che non sono costruttive per l’industria dell’auto, affermando a un certo punto che non tutti i costruttori europei sopravvivranno. Queste affermazioni non aiutano nello scopo finale di ristabilire solide condizioni sulle quali costruire il futuro dell’industria dell’auto“.
Tra i due “litiganti” è intervenuto Ton Van Lierop, portavoce della Commissione Europea, il quale ha spiegato che Verheugen non è contrario all’accordo tra Fiat e Chrysler, semplicemente è che ci sono ancora troppe questioni aperte e bisogna attendere ancora un pò, è troppo presto per giudicare. Peccato che a farlo sia stato un membro della Commissione di cui lui stesso fà parte.