Fiat vuole rilevare anche la quota del Canada

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Marchionne ha confermato che Fiat vuole anche la quota del Canada...

Sergio Marchionne, l’amministratore delegato di Fiat e di Chrysler, ha confermato ufficialmente al ministro delle Finanze canadase, Jim Flaherty, che il gruppo torinese ha l’intenzione di rilevare anche la quota detenuta in Chrysler da parte dello stesso governo del Canada.

In occasione di un incontro a Ottawa, Marchionne ha ribadito ufficialmente quindi che Fiat vuole acquisire anche la quota dell’1,7% del governo canadese in Chrysler, però non toccherà solo a Fiat decidere.

Il Lingotto non ha un’opzione d’acquisto sulla quota detenuta dal Canada, quindi sarà lo stesso governo canadese a dover decidere se cedere la quota.

Tutto dipende dalla discrezionalità del governo canadese ha fatto sapere Marchionne. Dal canto suo Flaherty si è detto disponibile a valutare la proposta di Fiat.

Flaherty in una nota ufficiale ha detto di non aver mai pensato che il governo del Canada debba essere nel business dell’auto, inoltre al tempo stesso il Canada deve pensare anche a creare valore per i contribuenti canadesi, quindi saranno prese in considerazione le proposte avanzata da Fiat.

Il ministro canadese ha poi fatto i complimenti a Marchionne per la restituzione da parte di Chrysler del prestito agli Stati Uniti, avvenuta lo scorso 24 maggio.

Il Wall Street Journal intanto scrive che Fiat potrebbe esercitare l’opzione sull’acquisto del 6% di Chrysler detenuto dal governo Usa nei prossimi giorni, prima del 3 giugno. In questo modo la quota di Fiat salirebbe al 52%.

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