Edison ritorno in borsa non è da escludere

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Grandi prrogetti per il futuro per Edison, che ha intenzione di investire un miliardo di euro in Italia e raggiungere due milioni di clienti nel mercato libero dell’energia

Grandi prrogetti per il futuro per Edison, che ha intenzione di investire un miliardo di euro in Italia e raggiungere due milioni di clienti nel mercato libero dell’energia. Bruno Lescoeur, amministratore delegato della storica azienda milanese, ha illustrato il piano triennale in occasione del 130-esimo anno dalla nascita della società cche lo scorso anno è passata definitivamente sotto il controllo del colosso francese Edf. Il ceo non ha poi escluso un ritorno in borsa: secondo quanto dichiarato da Lescoeur, “resta un’opzione valida di lungo periodo”.

Tuttavia il ceo di Edison ha sottolineato che “prima il mercato elettrico dovrà recuperare terreno”. Il numero uno della società energetica si aspetta, però, ancora grandi difficoltà per il mercato dell’energia nel 2013 e nel 2014. Lescoeur ha affermato che il bilancio relativo all’esercizio 2012 si è chiuso positivamente, “grazie alle rinegoziazioni dei contratti gas a lungo termine e la crescita delle attività di esplorazione e produzione”.

â–º DIVIDENDO EDISON AZIONISTI DI RISPARMIO

Edison vuole crescere sia in Italia e all’estero. La maggior parte degli investimenti sarà assorbita dalle attività di E&P, mentre nel comparto elettrico c’è la volontà di crescere soprattutto nell’area dei Balcani. In Italia, invece, Edison ha in programma investimenti per un miliardo di euro nel giro di tre anni, dedicati in gran parte alla “realizzazione di nuovi progetti nell’attività di E&P di idrocarburi e di sotccagggio gas”.

â–º PREZZO OPA EDF SU EDISON SARA’ DI 0,89 EURO

Il ceo di Edison ha sottolineato che il mercato residenziale rappresenta una priorità per il gruppo milanese, che vuole imporsi come “primo operatore nazionale nel mercato libero raggiungendo 2 milioni di clienti, offrendo servizi sempre più competitivi e di qualità”. Sul fronte del debito è in corso la definizione di un piano di rifinanziamento infragruppo, considerando che ad aprile scadrà una linea di credito bancaria da 1,5 miliardi di euro.

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