Logistica intelligente ed ecosostenibile: come cambia la distribuzione

by Redazione Commenta

Best practices del Gruppo Di Cosimo, il maggiore player abruzzese della logistica 5.0 

Un mercato in piena espansione, quello della Smart Logistics. Sotto tre spinte principali: il boom delle vendite online e delle consegne a domicilio, fortemente stimolato dalle chiusure 2020-2021 e da allora consolidato; l’aumentata importanza dell’Internet of Things, anche in termini di sicurezza sul lavoro; la maggiore attenzione ai costi e all’efficienza, dai materiali ai processi della consegna “all’ultimo miglio”. Automazione, interfacce uomo-macchina e percorsi imprenditoriali di maturità digitale, al servizio di una sostenibilità sì energetica e ambientale ma anche sociale ed economica.

gruppo di cosimo3

Dall’officina di riparazioni alla sfida ad Amazon

43 anni di ricerca, innovazione, coraggio di investire e scelte imprenditoriali vincenti. Come la decennale partnership con Toyota Material Handling Italia che fa capo al leader mondiale nella produzione e commercializzazione di mezzi e soluzioni per la movimentazione delle merci – Toyota Material Handling Group. E che comprende sia la Divisione Sistemi, per lo sviluppo di soluzioni destinate alla gestione del magazzino, sia l’Academy, per la formazione altamente qualificata di operatori e manager.

In quanto all’innovazione, il Gruppo Di Cosimo vanta cinque progetti realizzati dei quali uno riconosciuto nel 2017 come best practice e premiato sia dal G7 Trasporti, sia dalla Fondazione per l’Innovazione Tecnologia COTEC. Parliamo del Shelter®, considerato una vera rivoluzione del trasporto modulare ed ecosostenibile. Prima ancora, nell’ambito del POR Abruzzo e del Fondo Europeo Sviluppo Regionale 2007-2013, il Gruppo sviluppa l’Augmented Reality Applications in Logistic Domain (ARALD), che usa l’AR per incrementare la sicurezza sul lavoro e l’efficienza di tutto il processo, dallo stoccaggio alla consegna. Gli altri tre progetti sono:

  • I-Mule per la movimentazione automatizzata, sicura e a basse emissioni;
  • Healthy Cold Logistics per la gestione smart della catena del freddo;
  • Agorà per la riduzione dei costi, la velocizzazione dei processi decisionali e la rilevazione “in diretta” delle prestazioni e dei risultati.

Di fronte all’esperienza pandemica, che mette a dura prova anche la distribuzione dell’agro-alimentare prodotto dagli imprenditori piccoli e medi, a gennaio 2021 il Gruppo lancia il proprio portale di vendita online per la consegna non solo nella propria Regione ma in tutto lo Stivale: la risposta abruzzese al dominio di Amazon e, contemporaneamente, la soluzione ai bisogni – immediati e a lungo termine – degli artigiani e dei territori. Innovazione, sicurezza, sostenibilità e risparmio. Ma anche senso del business come capacità e competenze al servizio della comunità. Infatti, oltre a entrare nel programma internazionale di Borsa italiana (ELITE), il Gruppo è tra i fondatori della “Fondazione Industria Responsabile Hubruzzo”.

L’assetto societario

In costante crescita ma anche trasformazione dal 1980, il Gruppo conta oggi tre società:

  • Ceteas – che offre soluzioni per l’intra-logistica;
  • Abalog – per i sistemi integrati hardware e software e l’automazione, comprese formazione e assistenza continua;
  • CarellOne – specializzata nella vendita e la manutenzione dei prodotti.

Nel 2020, assieme a Foodquotestart-up di vendita online di prodotti alimentari, proprietaria delle piattaforme FoodscoveryFoodscovery Business e Alimentari24 – il Gruppo costituisce il GILDA, sigla di “Gruppo Italiano Logistica Distribuzione Alimentare”. Che, nel tempo, comincia a contare sulle partecipazioni di Banca Intesa, RTI di Mediaset e Digital Magics, quest’ultimo incubatore di start-up innovative.

A marzo 2023, al vertice del GILDA viene annunciato un Consiglio di Amministrazione tutto abruzzese e di prestigio sotto la guida di Florio Corneli, storico presidente di Federmanager Abruzzo e Molise: il GILDA si candida, così, a diventare il primo logist supplier del Centro Italia. Invece, a settembre il Gruppo Di Cosimo decide di cedere la propria partecipazione. Motivo? La mancata approvazione del Piano industriale proposto all’Assemblea, che prevedeva 3 milioni di investimenti nella ZES Abruzzo. Un piano “ambizioso”, come viene definito nel comunicato diffuso alla Stampa, ma coerente con lo sviluppo di una Regione già virtuosa nell’impiego delle risorse PNRR e che – sempre a settembre – ha presentato un bando per l’istituzione di una Zona Franca Doganale ricevendo 12 proposte.

Nel 2022, il mercato italiano dell’Internet of Things aveva raggiunto gli 8,3 miliardi di euro, con una crescita del +13% in un solo anno: di questi, 715 milioni provenivano dalla Smart Logistics. Oggi, in un momento nel quale l’Italia è considerata come un mercato “poco maturo” per la logistica intelligente dell’ultimo miglio, si tratta di avere visione e coraggio. Come il Gruppo Di Cosimo che è sempre andato avanti, anche trasformando crisi e imprevisti in opportunità.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>