Pil Eurozona, crescita molto modesta

by Redazione Commenta

Il cambio euro/dollaro è poco mosso.

Si registra una crescita alquanto modesta per il pil dell’Eurozona durante il terzo trimestre dell’anno. Come ha confermato questa mattina Eurostat, comunicando la sua seconda stima sull’andamento dell’economia, nell’Eurozona il pil è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso.

Il dato è risultato in linea alle stime del consenso degli economisti.

La crescita del prodotto interno lordo è dovuta principalmente alla spesa dei consumatori e alle scorte. Male, invece, le esportazioni. Nell’Unione a 28 Paesi, il rialzo trimestrale è stato pari allo 0,4% e quello annuale dell’1,9%. Nel secondo trimestre, il pil era cresciuto, rispettivamente, dello 0,4% e dello 0,5%.

In Italia, la crescita del periodo giugno-settembre è stata pari allo 0,2% sul trimestre precedente, mentre su base annuale pari allo 0,8%. In Germania è stata rispettivamente dello 0,3% e dell’1,7%, in Francia dello 0,3% e dell’1,2% Tra gli altri Stati membri la situazione è questa: Romania +1,4%, Croazia +1,3%, Malta +1,1%, Lettonia +1%, Polonia e Slovacchia +0,9%. Seguono Spagna e Svezia con +0,8%. Cali del pil in Grecia (-0,9%), Estonia e Finlandia (-0,5%) e Danimarca (-0,1%).

Nel terzo trimestre la spesa delle famiglie per consume finali è aumentata dello 0,4% nella zona euro e dello 0,5% nella Ue dopo 0,3% e 0,4%, rispettivamente. La formazione di capitale fisso è rimasta stabile nella zona euro ed è aumentata nella Ue dello 0,3% dopo 0,1% e 0,4%. Le esportazioni sono cresciute dello 0,2% e dello 0,3%, rispettivamente, dopo 1,6% e 1,3%. Le importazioni sono aumentate dello 0,9% e dell’1,4% dopo 0,9% e 0,3%

La spesa per consumi finali delle famiglie ha dato un contributo positivo alla crescita del pil nelle due zone, 0,2% e 0,3% rispettivamente; la formazione di capitale fisso è stata neutrale nella zona euro (0%) e ha dato un contributo positivo nella Ue (+0,1%).

Dopo il dato sul pil Ue, il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,08409, resta comunque sotto il picco segnato giovedì a 1,0981, dopo la delusione dei mercati per il potenziamento dello stimolo monetario deciso dal consiglio della Banca centrale europea, inferiore alle aspettative.

 

 

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