Prorogato il divieto di vendite allo scoperto

by Redazione Commenta

Prorogato, sino a metà novembre 2011, il divieto di vendite allo scoperto. Altre misure saranno adottate nel caso in cui il mercato lo richieda.

Non si arriverà, probabilmente,  al divieto di vendite allo scoperto permanente, come proposto non molto tempo fa da Adusbef, però è certo che la CONSOB, l’istituto di vigilanza sulla Borsa italiana, stia cercando di dare un segnale quanto mai preciso e significativo ai mercati: la speculazione non ricomincerà sino a che non vi sarà un riassestamento, un parvenza di quella crescita che stenta, ancora, a presentarsi.


Proprio per questo, i provvedimenti Consob contro la speculazione saranno prorogati e mantenuti in vigore ancora sino all’11 novembre 2011.

Di più la CONSOB avrebbe deciso di prorogare, sino al 25 novembre 2011, anche l’obbligo di informativa sulle posizioni ribassiste introdotto il 10 luglio 2011.

La decisione, che è stata presa in concerto con le altre autorità di vigilanza europee (in particolar modo quelle francesi, spagnole, belga e greche), sarebbe arrivata in seguito alle pressioni dell’ESMA (l’European Securities and Markets Authority introdotta il 1 gennaio 2011 in concomitanza con l’istituzione del nuovo European System of Financial Supervisor) che starebbe prendendo davvero seriamente il proprio compito di vigilanza e controllo.

Come si evince dalle parole dei responsabili della CONSOB: “La decisione è stata presa dopo che la Commissione ha valutato l’impatto sulle misure restrittive adottate nell’agosto 2011 nonché l’evoluzione delle condizioni di mercato. La Commissione ‘continuera’ a lavorare in modo coordinato con le altre autorita’ con riguardo a qualsiasi cambiamento delle attuali condizioni di mercato che possano richiedere un intervento di natura regolamentare, incluso l’eventuale revoca delle restrizioni imposte”.

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