Unicredit fusione banche controllate

by Redazione 1

Il comitato strategico di Unicredit darà il via al processo che dovrebbe portare alla creazione di una banca unica...

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Nella giornata odierna il comitato strategico di Unicredit darà il via al processo che dovrebbe portare alla creazione di una banca unica, trasformando quindi la holding attuale.

Del comitato che si riunisce oggi, fanno parte il presidente Dieter Rampl, l’amministratore delegato Alessandro Profumo e rappresentanti degli azionisti. Il piano strategico prevede di mantenere una forte autonomia territoriale, attuando però una semplificazione di tutta l’organizzazione del gruppo.

Verranno accorpate le cinque banche che ora fanno capo alla holding di Piazza Cordusio, che sono Banco di Sicilia, Unicredit Banca di Roma, Unicredit Banca, Unicredit Private Banking e Unicredit Corporate Banking.

Il processo per la fusione delle cinque banche dovrebbe terminare entro il 1 novembre 2010, proprio in corrispondenza della scadenza dei patti parasociali che Unicredit ha ereditato quando comprò Capitalia e il Banco di Sicilia.

Il piano per la nuova Unicredit, dopo essere stato approvato dal comitato strategico, passerà al consiglio di amministrazione della holding, quindi all’assemblea dei soci ed infine ai Cda delle cinque banche.

Non è da sottovalutare nemmeno il risparmio in termini economici, infatti questa fusione porterà ad una riduzione dei costi viste le scomparse di presidenti e consiglieri di amministrazione.

Anche se a dire il vero questi tagli non vanno molto giù ai sindacalisti, in particolare a Camillo Bongiovì e Gabriele Urzi della Fiba Cisl, che sostengono che verranno a crearsi 7.000 esuberi.

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