Banca Popolare di Bari: liquidità da 2,4 miliardi di euro da reinvestire nel territorio

by Redazione Commenta

Un biennio complicato, che però non ha minato in alcun modo il grande lavoro sul territorio che è stato svolto anche a livello dirigenziale, grazie tra gli altri al Vice Direttore Generale Luigi Jacobini. Il fatto di avere una clientela radicata e una relazione così duratura nel tempo differenzia certamente la Banca Popolare di Bari da tanti altri istituti che si sarebbero trovati molto più in difficoltà con tutte le vicissitudini attraverso cui è dovuto passare l’istituto pugliese.

La Banca Popolare di Bari, però, ha sempre reagito con grande orgoglio, soprattutto dopo le quattro ispezioni della Banca d’Italia e un accertamento della Procura di Bari. Tra i principali artefici di una stabilità notevole raggiunta negli ultimi anni nonostante tutte le vicissitudini troviamo sicuramente anche il Direttore Generale Gianluca Jacobini.

La risposta che più contava a tutti i problemi è chiaramente arrivata dal bilancio. Nonostante si potesse considerare come un anno di transizione, il 2017 ha dato delle ottime indicazioni. I dati consolidati, infatti, hanno messo in evidenza una raccolta complessiva che ha toccato quota 14,9 miliardi, con un aumento del 10,2%. Gli impieghi netti sono diminuiti del 3,2% e adesso sono pari a 8,9 miliardi di euro: i motivi sono da ricercare in modo particolare nella contrazione correlata con la scelta di puntare soprattutto sugli ambiti economici di maggiore interesse. Dopo la rettifica di avviamenti, il risultato netto consolidato si è assestato a quota 1 milione di euro.

Il passaggio alla forma di società per azioni, bloccato per diversi mesi, è finalmente alle porte e permetterà di rimuovere il velo di incertezza che si era palesato negli ultimi tempi. In quanto a voglia e determinazione, però, l’istituto pugliese non è certo secondo a nessuno. Nell’ultimo ventennio, tra le altre cose, sono state portate a termine la bellezza di 28 fusioni per incorporazione. L’obiettivo è proseguire su questa strada e fare le scelte migliori appena il quadro della situazione relativo alla riforma sarà decisamente più chiaro.

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